Boh.

Che schifo. Odiavo la discoteca...perchè? Semplice,perchè sono tutti morti di figa. Che schifo. Comunque,mia sorella ovviamente non c'era e Eric...Eric boh dove cazzo era finito. Bah...Mi vestì con evidente poca voglia,ma quello era l'unico posto dove andare se volevi divertirti un minimo. Mi misi una mini gonna di jeans,ma proprio mini,con sopra una camicia nera,stretta,che mi lasciava un lembo di pelle scoperto,sbottonata leggermente sul seno. Ai piedi i norlai tacchi 12,neri. Parcheggiai non molto distante ed entrai indisturbata. Meglio così. Iniziai a guardarmi intorno mentre mi facevo spazio tra la gente,raggiungendo così il bancone. Ordinai un mojito,rivolgendo poi la mia attenzione a tutti quegli animali che si avvinghiavano a quelle zoccolette come se non ne avesser omai vista una. Un leggero sorriso divertito si fece spazione sulle mie labbra mentre avvicinavo la cannuccia nera del mio drink alla bocca.

Stavo fumando tranquillamente una sigaretta nonostante il cartello VIETATO FUMARE appeso proprio sopra la mia testa , ma sfidavo chiunque a notare il fumo della mia sigaretta in mezzo a quel puttanaio. : donne se così si potevano chiamare avvinghiate a fighetti imbrobabili, ragazzini sballati e troie da quattro soldi che muovevano i loro bei culetti per il popolo morto di figa.
Io ovviamente mi trovavo li solo per combinare qualche affaruccio , ogni tanto arrivava qualche figlio di papà , mi allungava 20 sterline e si comprava il suo veleno. Ero sicuro che anche Ashley sarebbe venuta a curiosare dal momento che io ero sparito e sicuramente si annoiava , infatti la vidi sedersi al bancone con un drink in mano mezz'ora dopo il mio arrivo. Mi avvicinai al bancone a mia volta rubandole la cannuccia dalle labbra
Finalmente , ce ne hai messo di tempo bimba

Stavo per addentare la mia cannuccia con i denti quando qualcuno me la fregò,bevendosì così il mio drink. Di primo impatto guardai il ragazzo con fare freddo ma accennai una risata divertita non appena vidi che era Eric. Aspettare che finisse per poi berne un sorso anche io. Scusa tesoro,c'era traffico. Gli piantai lì una scusa,guardandolo con fare innocente alzando le spalle al cielo. Sopo dopo accostai le mie labbra al suo orecchio. Ho voglia di farmi. Gli dissi molto schettamente,e sapevo che lui non avrebbe mai rifiutato la mia proposta.

A prima vista potevamo sembrare una coppia ma invece non saprei definire esattamente il nostro rapporto : a lungo andare avevo finito col volerle ben e lei ne voleva a me . Spesso a letto insieme, fatti insieme ancora più spesso perciò non mi sorprese la sua richiesta. Infilai una mano nella stretta tasca dei miei adorati pantaloni neri strappati qua e là e le infilai una bustina nella vistosa scollatura che lasciava immaginare molto e vedere altrettanto
Mi è avanzata solo questa ma vacci piano è di quella buona