Joe S.

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Rido al suo sguardo, alquanto criptico, per poi arrivare alla conclusione più ovvia.
Cos'è quello sguardo da "Come cacchio fa a sapere che vuol dire? Ma, aspetta, in fin dei conti non me ne frega una cazzo... Balle, in realtà me ne frega eccome!"?
Le chiedo sfottendola spudoratamente.
Semplicemente hai lo stesso nome di mia nonna...
E anche lei come diminutivo aveva Evie..
Le dico sorridendole per poi guardarla furbo mentre si sistema a cavalcioni su di me.
Certo che ti ci porto...
Aggiungo abbassando di poco la voce.
Però sappi che è solo per dormire..
Perché io ho sonno...
Le dico aprendo lo sportello e tentando di uscire con lei ancora aggrappata a me.
Controllo che il cancello si sia richiuso prima di farle poggiare i piedi a terra...
Benvenuta nell'umile dimora della famiglia Simons...
Le dico poi mostrandole la casa, accendendo le luci esterne con un tastino dello stesso telecomando del cancello.

Mi avvicino poi alla porta di casa e la apro facendola entrare per prima.
Fai come se fossi a casa tua, Evie..
Le dico sfilandomi la giacca ed appendendola, ordinato.
Mi copro poi con una mano uno sbadiglio per poi farle cenno con la testa di seguirmi al piano di sopra.
Camera di Joe..
Le dico, a mo di guida turistica, entrando nella seconda porta sulla destra.
E qui puoi metterti ancora più comoda...
Dico sfilandomi le scarpe e calzini, per poi cominciare a sbottonarmi la camicia...

gli sorrisi con una piccola smorfia...
ok signor so tutto io...
e comunque io non è che mi chiedevo, davo per scontato che tutta questa preparazione fosse dovuta all'altra Evie...
ce ne sono un sacco nella tua vita a quanto pare...dissi inarcando un sopracciglio divertita...
ma sono certa che io spiccherò tra le altre...
anche solo per la scopata di stanotte...
non dovresti portare una donna a letto con queste parole...dissi ridendo...
non è una buona pubblicità...posai i piedi a terra e infilai la testa in macchian per prendere la borsetta per poi restare abbagliata da tutte luci che si accesero all'improvviso...
che cazzo è una centrale elettrica?...pensai voltandomi a guardare la casa...
umile dimora un cazzo...sbottai guardando la casa estasiata...
oh cristo, vivi coi tuoi, non li vedremo vero?...
perchè mi pare prestino per presentarmi mamma e papà...dissi per poi dargli una piccola spallata mentre sorridevo...
lo seguii per poi superarlo curiosa e guardandomi attorno...
wow, è bella davvero...sussurrai sfilandomi le scarpe per non fare rumore coi tacchi...
lo seguii al piano di sopra per poi entrare nella sua camera e chiudermi la porta alle spalle...
wow...
cazzo hai il caminetto in camera...
devi invitarmi una notte in cui sarà acceso...dissi gettando il cappotto e la borsetta su una sedia, abbandonando le scarpe lì a terra e prendendo a girare guardandomi in giro...
mi sfilai la canotta e lasciai scivolare la gonna dalle gambe per "mettermi comoda"...
una volta nuda mi voltai a guardarlo...
puoi darmi qualcosa per dormire?...chiesi avvicinandomi a lui che si stava spogliando...

Rido alla sua domanda, scuotendo divertito la testa.
No, sono fuori città per il weekend..
Le dico voltandomi verso di lei e tirandomi via la camicia.
Sono agenti immobiliare e quindi spesso e volentieri sono fuori città..
Aggiungo giustificando così la loro assenza.
Inarco poi un sopracciglio alle sue successiva parole, avvicinandomi al caminetto.
E visto il freddo che c'è fuori, è impossibile non sfruttarla.
Prendo un accendino che uso per dar fuoco ad un pezzo di carta, sistemandolo poi in mezzo ai ceppi di legno.
Mi sposto poi dal caminetto osservandola mentre si spoglia senza troppi problemi.
Annuisco alla sua domanda avvicinandomi al mio armadio e tirando fuori una mia maglietta bianca, abbastanza lunga da coprirla almeno il minimo indispensabile.
Non è il caso che esca dalla mia camera e la domestica la veda mezza nuda...
Penso tra me e me, sfilandomi poi i pantaloni, rimanendo così in boxer.
Mi siedo poi sul letto, spostando le pesanti coperte ed infilandomici poi sotto.
Vieni lesbica..
Le dico prendendola, e prendendomi, in giro...
Cazzo.. Se tutte le lesbiche fossero come lei...

per un momento mi sfiorò l'idea di non uscire da quella casa, o meglio, da quella camera da letto per tutto il week end quando disse che i suoi erano via...
cazzo sarebbe per certo il miglior week end in assoluto...
maratona di sesso no-stop...
viva la fantasia...mi dissi poi ridendo tra me...
gli sorrisi quando si mise ad accendere il caminetto "per me"...
grazie...dissi sorridendo per quello e per la t-shirt...
la infilai, sapeva di pulito e di lui, un'ottima combinazione di odori...
mi stavo ancora guardando in giro quando mi chiamò a letto...
risi della sua presa in giro e lo guardai...
prima devo fare pipì...dissi cercando il bagno...
e possibilmente un bidet, cristo faccio schifo...pensai visto tutto quello che era finito sui nostri sessi...
notai una porta e mi avvicinai...
cazzo...
il tuo bagno è grande come tutta casa di mia sorella...
la tua vasca?...
bè è la mia stanza...dissi con una smorfia prima di entrare...
non mi preoccupai di chiudere la porta visto tutto ciò che avevamo fatto certo non avevo vergogna...
feci pipì e mi lavai togliendo anche il trucco dal viso...
lo raggiunsi poi a letto infilandomi sotto le coperte...
mi sento una poveraccia a vedere casa tua...dissi ridendo piano...

Vai pure...
Le dico in uno sbadiglio ridendo poi alle sue parole.
Mi passo le mani sul volto tirandomi su le coperte per poi vederla rientrare pochi minuti dopo.
Le sposto le coperte per farla sistemare meglio, per poi rimetterle sopra i nostri corpi.
Non farti questi problemi...
Le dico gentile, con un mezzo sorrisino.
Mi sistemo poi a pancia insù, portando un braccio sotto la sua testa.
Cosa fai nella vita?
Le chiedo di punto in bianco, rendendomi subito conto che mai l'ho chiesto ad una ragazza che mi sono scopato.
Ma visto che ora non la scopo più e pian pianino mi sto per addormentare, tanto vale fare un po' di conversazione...
Penso, chiudendo gli occhi e poggiando una mano sul mio stomaco..

oh credimi non me ne faccio...
sono felice nella mia camera-vasca...dissi ridendo piano, ma era la verità, ero davvero felice anche col poco che avevamo...
alzai la testa per poi posarla sul suo braccio...
presi a toccarmi i capelli, cosa che facevo fin da bambina prima di dormire e per rilassarmi...
studio...
non ridere, ma studio medicina...
e per pagarmi gli studi faccio tatuaggi e piercing nel miglior centro di Bristol...dissi sorridendo...
mi abituo al sangue...annuii...
mia sorella dice che conciata così, piena di piercing e tatuaggi nessuno mi prenderà mai sul serio come medico...
ma ho i voti migliori del mio corso, sono brava e mi piace...
voglio diventare un chirurgo, voglio salvare vite e non mi fermeranno certo dei bacchettoni del cazzo...dissi certa delle mie parole...
e poi i pazienti mica devono vedermi nuda...aggiunsi con una smorfia per poi voltarmi e vederlo ad occhi chiusi...
vuoi dormire e probabilemente non te ne frega un cazzo di ciò che sto dicendo, probabilmente me l'hai chiesto solo per educazione...pensai sorridendo al nulla...

L'ascolto ad occhio chiusi, inarcando entrambe le sopracciglia stupito dalla sua risposta.
Cazzo, spero vivamente di stare spesso male da finire in ospedale, allora...
Le dico sdramatizzando e ridendo piano.
Vero.. loro non ti devono vedere nuda..
Tieni sempre i capelli sciolti, sempre il camice e non si accorgeranno mai di nulla...
Nemmeno i tuoi datori di lavoro...
Aggiungo certo delle mie parole.
Dottoressa sexy...
Dico dopo un po', con una piccola risata furba, senza mai aprire gli occhi.
Sai cosa farò io, invece?
Le chiedo con un sorriso da idiota stampato sul volto.
Un cazzo...
Dico con un sospiro pensando che mai dovrò lavorare in vita mia, grazie ai miei, e soprattutto grazie a mio nonno.
Magari mi metterò a fare lo stuntman, così finirò in ospedale più volte rispetto alle persone normali..
Dico pensieroso, per poi tornare a sorridere all'aria..

scoppiai a ridere alle sue parole...
ma io non voglio nascondermi solo perchè ho la mia vita disegnata sul mio corpo o l'anellino al clitoride e da tante altre parti...dissi decisa...
non si può giudicare qualcuno da questo e io dimostrerò di essere un'ottimo medico...
risi poi delle sue parole...
quindi mi trovi sexy...sussurrai guardando il suo profilo nella luce del caminetto...
cosa?...
vuoi davvero fare il mantenuto figlio di papà?...
ma piantala...dissi dandogli un pugno sul braccio...
ti prego non dirmi che lo farai sul serio...dissi ridendo...
non sopporto i parassiti della società...
senti se mi vuoi vedere devi solo chiamarmi, vengo anche col camice addosso...con solo il camice addosso se vuoi, ma non serve che tu ti faccia male...dissi ridendo e stando al gioco...

Ma non lo so...
Le dico ridendo piano alle sue parole.
MAgari tra una decina d'anni comincierò a dare una mano con l'azienda...
Ma per ora no..
Ora voglio godermi la vita, finché posso...
Le dico serio, sicuro delle mie parole.
Mmhm..
Commento poi porco all'idea di lei con solo il camice addosso.
Buona idea...
Le dico rendendomi conto che però difficilmente sono io a chiamare le ragazze.
E quindi difficilmente ti chiamerò...
Probabilmente ci incontreremo per caso..
Penso, nascondendo con la mano l'ennesimo sbadiglio.
Mi sposto poi di lato, sempre con gli occhi chiusi, ritrovandomi con il volto nascosto dai suoi capelli.
Non sposto il braccio da sotto la sua testa, sistemando invece l'altro sul suo ventre...
Sei morbida...
Penso tastando leggermenta la sua carne con le dita e ridendo piano..

bamboccione del cazzo...dissi prendendolo in giro e scoppiando a ridere...
lo so...
io nuda sono sempre un'ottima idea...mi vantai senza troppi problemi per poi sbarrare gli occhi quando si fece vicino abbracciandomi di più...
oddio vuoi dormire così?...
dai Evie per una volta puoi farcela a dormire abbracciata ad un ragazzo...
inarcai un sopracciglio sentendo la sua mano tastarmi la pancia mentre lui rideva...
lo so che non sono magra come Mia, quindi se stavi per dire qualcosa sulla mia ciccia di troppo fermati o non vedrai mai più le mie cosce aperte per te...dissi minacciandolo anche se probabilemtne non gliene fregava un cazzo di rivedere le mie cosce aperte per lui...
e ora smettila di parlare...
stai dormendo in piedi...
cristo santo sembri mio nonno...dissi prendendolo ancora in giro per poi sorprendermi di come si stesse rivelando piacevole il tempo in sua compagnia...
buonanotte Joe...sussurrai portando una mia mano accanto alla sua, ma un pò più sotto, sul mio ventre...

Rido piano alle sue parole, scuotendo imprecettibilmente la testa.
Non ho niente da ridire sul tuo fisico o sulla tua pancia in particolare...
Le dico sincero, continuando a tastarla.
Anzi, mi piace...
Aggiungo, fermando la mia mano, sorridendo alle sue successive parole.
Spero tu non stessi pensando la stessa cosa mentre mi scopavi...
Le dico, quando nomina sua nonno.
Buona notte anche a te, Evie..
Le dico sottovoce, bisbigliando al suo orecchio, per poi rilassarmi completamente.
E ci metto davvero poco ad addormentarmi.
Una manciata di minuti e sono già nel fantastico mondo dei sogni.
Mondo dei sogni, per modo di dire.
Perché in realtà non sogno nulla...

uhm! bene questo ti fa guadagnare punti...dissi facendogli l'occhiolino mentre lui ancora tastava solleticandomi...
decisamente no...
e poi...
mi piace che tu dica che ero io a scopare te...aggiunsi sempre divertita...
di solito i maschi ti scopano, tu non scopi loro, tu ti fai scopare...
rabbrividii per il sussurro sull'orecchio e gli sorrisi per poi chiudere gli occhi a mia volta...
sentii dopo pochi minuti il suo respiro farsi regolare e lento, segno che già dormiva...
io non ci riuscivo, non con lui così vicino...
voltai il viso per trovare il suo vicinissimo e scrutai quei lineamenti netti, ma armoniosi...
chi l'avrebbe mai detto che sei uno a cui piace dormire abbracciati...pensai sorridendo dell'assurdità di quella cosa...
e contro ogni previsione, mi addormentai sorridendo col suo respiro caldo sul collo e la sua mano a scaldarmi il ventre...

Il fuoco è spento e una pallida luce illumina la mia camera quando mi sveglio.
Sollevo di poco lo sguardo soltanto per vedere che sono le 10 e mezzo del mattino.
Torno poi col volto nascosto da una chioma rossa, per poi rendermi conto di chi ho vicino.
La lesbica del cazzo..
Penso ridendo tra me e me, premendo piano, leggermente, le mie dita sulla sua pancia morbida.
La lesbica del cazzo che scopa da dio!
Aggiungo ricordandomi la notte appena passata.
Poi comincia a fischiarmi un orecchio.
Uno strano ronzio nella testa. Qualcosa mi sta picchiando dietro la nuca.
No, cazzo.. Sta arrivando il mal di testa...
Cazzo, cazzo, cazzo!!
Impreco tra me e me, aggrottando la fronte e pensando a tutte le cose che ho bevuto ed ingerito.
E sniffato, coglione!
Tanto posso pure rimanermene a letto.
E chi mi sposta...
Magari mi alzo solo per andare in bagno..

aprii gli occhi sentendo una mano tastarmi la pancia e sbattei più volte le palpebre cercando di mettere a fuoco un ambiente che non mi era familiare...
sentii muoversi qualcuno accanto a me e mi voltai ritrovandomi di Joe ad un soffio dal viso...
ciao nonnino...sussurrai a voce bassa voltandomi su un fianco per averlo di fronte...
lo guardai, la fronte aggrottata e gli occhi strettamente chiusi...
che c'è non ti senti bene?...chiesi guardandolo per poi trattenere uno sbadiglio...
mi stiracchiai un poco aprendo di nuovo gli occhi per osservarlo...
ancora non ci credo che ho dormito con un ragazzo, semi-abbracciati per tutta la notte...mi dissi passandomi le mani sugli occhi...

L'osservo mentre si sposta, sistemandosi di fronte a me.
Scusami, non ti volevo svegliare...
Le dico in un sussurro, scusandomi sul serio.
Perché se qualcuno osa svegliarmi io divento una bestia...
Ho mal di testa..
Le dico con un mezzo sorriso, facendole intendere a cosa è dovuto quel male.
Tra un po' dovrò scendere per mangiare qualcosa e mi prenderò qualcosa...
Le dico chiudendo gli occhi e premendomi una mano sulla fronte.
Hai dormito bene?
Le chiedo per spostare il discorso da me a lei...
Beh.. Nella notte non si è mossa di un millimetro...
Quindi tanto male non deve aver dormito..
Mi dico furbo aprendo gli occhi e guardandolo, sorridendo al suo viso ancora pienamente assonnato..