Luke

<<<continua da<<< bristol-running around

mi abbandonai sul sedile mentre lenta mary guidava la mia macchina...
lanciai appena uno sguardo alla casa in cui avevo accompagnato India il giorno prima...
in fin dei conti aveva scelto lei di andarsene, senza voler parlare o chiarire...
io lo avrei fatto mentre la portavo a casa, ma probabilmente per lei non era importante...
parcheggiammo poco dopo fuori casa...
scesi e andai ad aprire la porta, imprecando quando il dolore mi fece perdere la presa sulle chiavi...
<<lascia...faccio io...>>
mi feci da parte lasciando che fosse lei ad aprire...
entrai e le dissi di accomodarsi, ma appena dentro la spinsi velocemente fuori...
Lupa ringhiava mostrando i denti...feroce...
Lupa...la ammonii...
ma serviva a poco, quando non le piaceva qualcuno era questo il suo atteggiamento...
non posso farti entrare...dissi guardando appena Mary...
<<si lo vedo...
senti tranquillo, prendo un taxi, magari se ti va vieni una sera tu da me...>>
sospirai non più certo che fosse una buona idea...
magari vediamo...
grazi comunque...dissi...
<<di nulla Luke...>>rispose rubandomi rapida un bacio sulle labbra...
chiusi la porta lasciandola fuori, nemmeno tentato di farle compagnia mentre aspettava...
mi buttai sul divano con le mani doloranti e Lupa che le annusava sentendo il sangue...
cos'è ora ti piace la ragazzina?...le chiesi guardando i suoi occhi di ghiaccio...

visto il dolore e l'incapacità di fare qualsiasi cosa andai a letto quasi immediatamente...
nottata di merda ovviamente...
mi alzai bestemmiando per lavarmi il viso e per vestirmi...
avevo fame, ma non riuscivo nemmeno a tenere in mano la macchina del caffè per riempirla...
imprecando ancora infilai a fatica il guinzaglio a Lupa allacciandomelo al braccio...
le mani ora facevano persino più male della sera prima...
uscii di casa sconvolto e doloranto, diretto al parchetto...

<<<continua da<<< fuori città-nationals

mi fermai a guardare Lupa fare le "fusa" alla sua nuova amica per poi sorridere appena la lecca...
andai in cucina a tirare fuori tutto dal sacchetto e lavarmi le mani per iniziare subito a preparare il tiramisù così avrebbe avuto tempo di freddarsi un poco...
iniziai a tirare fuori le uova e lo zucchero per fare il mascarpone e subito mi diedi da fare...
separai le uova per poi amalgamare lo zucchero ai tuorli, una volta finito mi affacciai al salotto...
ti va di prepararmi le scaglie di cioccolato?...le chiesi tentando di coinvolgerla per poi tornare al dolce...
unii il mascarpone e presi a lavorarlo con le fruste...

Edited by •Silver™ - 7/2/2011, 10:26

Mi volto non appena lo sento parlare e non ho nemmeno il tempo di rispondergli che lui già se ne ritorna in cucina.
Sai Lupa...
Spero che metta tanto zucchero in quel dolce... Così magari si addolcisce pure lui...
Le dico carezzandole il muso per poi andare in cucina da lui.
Mi lavo le mani usando il sapone per i piatti, asciugandomele poi con uno straccio che trovo lì vicino.
Cosa devo fare?
Gli chiedo avvicinandomi a lui, guardandolo divertite mentre lui abile si destreggia con tutti gli ingredienti.
E ti avviso...
Io al massimo so sbucciare una mela..
Gli dico sollevando il viso per guardarlo e formare una leggera smorfia sul mio viso.
Premo il bottoncino sopra quello strano aggeggio con le fruste ed infilo un dito dentro la morbida crema che si è venuta a formare, mugolando nel sentire quant'è buona.
Ma in teoria si può mangiare anche così?
Gli chiedo, sentendomi completamente ignorante in materia..

ti ho sentita, vipera che non sei altro...le gridai dalla cucina con una smorfia...
la guardai lavarsi le mani e alla sua domanda presi la barretta di cioccolato al latte e la infilai nel trita tutto...
ecco, devi tenere premuto il coperchio fino a che le scaglie non sono molto piccole...dissi per poi schiaffeggiarle con dolcezza la mano...
cosa credi di fare con quelle manine?...
e comunque si, si può mangiare anche così...le dissi fulminandola con lo sguardo come ad ammonirla a non rifarlo più...
nel frattempo montai i chiari e li amalgamai al resto...
mascarpone pronto...dissi tirando fuori i biscotti e prendendo il cafè appena fatto...
iniziai a distribuire gli strati nella ciotola aggiungendo ad ognuno un pò del cioccolato a scaglie...
ecco fatto...annunciai dopo 10 minuti...
infilai la ciotola in frigo e le passai quella del mascarpone con ancora il mestolo...
tieni, puoi leccare tutto mentre io penso alla pasta...le dissi sorridendole per poi prendere la pentola e riempirla d'acqua...
basta che non ti metti a leccare come facevi col lecca lecca altrimenti ti sbatto sul letto...

Rido piano quando mi dà una pacchetta sulla mano, guardandolo furba e divertita allo stesso tempo.
L'osservo poi mentre prepara con cura il tiramisù chiedendomi, tristemente, quante volte se lo fosse preparato da solo, per lui.
Si certo, ... Solo per lui, India..
Credici! Chissà quante ragazze si è portato qui...
Il mio sguardo si illumina quando mi passa la ciotola con il mascarpone rimasto.
Mi siedo sul banco da cucina, senza intrigargli troppo e dopo aver appoggiato la ciotola sulle gambe, mi prendo il mestolo e lo comincio a ripulire passandoci il dito sopra, per poi infilarmelo in bocca.
E' buonissimo..
Gli dico un po' troppo bambina.
Squisito..
Mi correggo dopo un po'.
Abbasso poi lo sguardo quando sento qualcuno che mi sposta le gambe, e scuoto la testa ridendo piano.
Non ci provare nemmeno, cara mia...
Le dico facendole capire chiaramente che non le avrei concesso nemmeno di annusare quel che c'è nella ciotola.
E' solo per India...
Aggiungo egoista ridendo piano e riprendendo a ripulire il mestolo, per poi passare alla ciotola..

risi piano scuotendo il capo quando la vidi illuminarsi e mettersi comoda per ripulire ciotola e mestolo...
vuoi che facciamo un sugo con dei pomodori freschi o preferisci al tonno, al prosciutto, non so, cosa ti piace?...le chiesi fermandomi a guardarla un secondo...
lo so che è buono, per questo me ne vanto in giro...le dissi facendo spallucce...
il problema è che sei la seconda persona che può mangiarlo qui...
Lupa non fa entrare praticamente nessuno in casa...
è territorio suo...
e le ragazze me le devo scopare in macchina se non hanno casa loro...pensai con una smorfia...
quindi credimi quando ti dico che sarebbe meglio dargliene un pò...
sei in casa sua...la ammonii socchiudendo gli occhi e studiandola divertito...
mi rivolsi poi a Lupa...
donne, sono sempre così egoiste...
ben ti sta, così la smetti di farle gli occhi dolci appena la vedi...dissi facendo un occhiolino a India per poi salare l'acqua...

Al pomodoro andrà benissimo..
Gli dico pensando che in realtà non me ne intendo per niente di paste, sughi e cose così...
Aggrotto poi le sopracciglia alle sue parole, perplessa e stupita.
Cioè tranne un'altra persona nessuno è mai entrato qui?
Mi chiedo quasi incapace di credere ad una cosa del genere.
Sposto lo sguardo su Lupa come ad averne conferma per poi tornare a guardare Luke.
Mi dispiace Lupa, ma io non mangio quel che mangi tu...
Le dico scuotendo il capo e continuando ad infilare il dito dentro la scodella.
E poi potrebbe farti male l'uovo crudo..
Aggiungo per passare dalle parte della ragione, e non del torto.
Sciacquo poi la bacinella non appena l'ho ripulita, scendendo prima giù dal banco.
Se mi dici dove sono piatti, bicchieri e posate, posso aiutarti..
Gli dico avvicinandomi a lui, fino ad arrivare quasi a sfiorare il suo braccio con il mio.

allora farò qualcosa col pomodore fresco, non cotto però, vedrai ti piacerà ed è perfetto per questo caldo...dissi annuendo...
la guardai inarcando un sopracciglio...
si, hai capito bene...
Lupa non ha simpatia praticamente per nessuno, quindi nessuno viene qui...dissi facendo spallucce...
e a me è sempre andato bene così...
sbuffai alle sue parole...
è un Lupo non un cane comune, potrebbe mangiarti e ti digerirebbe in poche ore, l'uovo crudo è una ventata fresca per lei...dissi ricordando quando l'avevo vista la prima volta cacciare il cibo...
nel frattempo tirai fuori i pomodorini, le olive nere, il basilico, la mozzarella e tutto il necessario, la lavai e iniziai a tagliare il tutto a pezzetti per poi unirli in una ciotola e condirli lasciandoli a marinare...
avevo ancora il coltello in mano quando si fece vicina sfiorandomi e inondando l'aria del suo profumo...
abbandonai il coltello e portai la mano sul suo fianco spingendola proprio di fronte a me e schiacciandola appena tra me e il lavello...
la fissai negli occhi per poi passare alle sue labbra...
dopo un paio di minuti in silenzio aprii il cassetto proprio dove stava lei poco prima e mi abbassai parlandole all'orecchio...
tovaglia e posate sono qui, il resto sta sopra al lavello...sussurrai inspirando il suo profumo, ma senza lasciarla andare...

Sussulto quando d'un tratto mi spinge, facendomi ritrovare tra il lavello e il suo corpo.
Sento il cuore fermarsi, salirmi in gola, e ripartire veloce come un pazzo nel momento in cui i suoi occhi si fissano ai miei.
Oddio...
Le mia labbra si dischiudono in automatico nel momento in cui il suo sguardo passa alla mia bocca, per poi sbarrare gli occhi quando si abbassa, aprendo un cassetto vicino a me.
Sposto lo sguardo in basso, sul cassetto, per poi risollevarlo su di lui.
Luke...
Dico senza celare la mia voce roca, intimidita e un tantino sconvolta.
Mi baci di nuovo?
Gli chiedo sentendo le mie guance farsi più che bollenti.
Caspiterina India, ma che domanda vai a fargli?
Chiedigli piuttosto dov'è la bottiglia d'acqua, o una birra per lui...
Cavoletti..

inarcai un sopracciglio sentendo con quale tono pronunciò il mio nome...
la guardai ancora fissandola in silenzio per poi trattenere a stento un gemito alla sua richiesta...
un sorriso sghembo si formò sul mio viso...
l'afferrai per i fianchi e la sollevai senza sforzo mettendola seduta sul lavello e infilando il mio bacino tra le sue ginocchia, facendomi spazio e allargandole le cosce col mio corpo...
infilai una mano sotto la maglietta, sul suo fianco, stringendo la carne tra le dita...
lento mi avvicinai alle sue labbra passandoci la lingua sopra prima di premere le mie sulle sue, indugiando lì, prima di passare la lingua nella piccola fessura tra le sue labbra per invitarla gentilmente a dischiuderle...
restai così, leccando la punta della sua lingua, aspettando che fosse lei ad affondare nella mia bocca...

Se è possibile arrossisco ancora di più a quel sorriso che viene a formarsi sul suo viso, che lo rende tanto bello da far persino male.
Sussulto quando senza troppi problemi mi solleva sistemandomi sul lavello, per poi farsi spazio tra le mie gambe.
Mi ritrovo a respirare con la bocca quando le sue dita sfiorano la mia pelle sotto la maglietta e la sua lingua passa sulle mie labbra, facendomi venire la pelle d'oca ovunque.
Poi le sue labbra premono sulle mie, sciogliendomi.
Di nuovo la sua lingua, sulle mie labbra.
Dischiudo le mie labbra e lenta appoggio tremante le mie mani sul suo petto, nel momento in cui la mia lingua si incrocia con la sua, trasformando quel piccolo bacio in un bacio vero.
Tra un po' credo che cadrò nel lavello...
Penso un attimo prima di spegnere il cervello.
Mi ritrovo col fiato corto mentre continuo a baciarlo, perdendomi tra le sue labbra, ubriacandomi col suo profumo, saziandomi col suo gusto...

aprii gli occhi un istante con un sospiro quando sentii le sue piccole mani sul petto...
mi feci più vicino afferrandole i polsi e portandole le braccia dietro al mio collo così che mi tenesse più stretto e più vicino...
al primo contatto con la sua lingua uno spasmo straziante nei lombi mi fece stringere di più la sua carne morbida tra le dita, facendomi desiderare di affondare dentro di lei, tra quelle cosce toniche...
affondai la lingua nella sua bocca, ingordo, desiderando di più e trattenendomi per evitare di fare ancora cazzate...
ma dio quanto la volevo...
quanto volevo portarla a letto, spalancarle le cosce e tuffarmi tra esse per poterla leccare, baciare, prendermi il suo sapore...
oh cazzo...pensai tirandola sul bordo del lavello per poter premere la mia erezione contro al suo calore...
cristo sei bollente anche attraverso i jeans...

Non abbandono per un attimo le sue labbra, nemmeno nel momento in cui mi prende le mani e me le porta oltre le sue spalle.
Mi ritrovo col fiato corto nel sentire le sue dita stringermi di più la poca carne della mia schiena e ansimo piano quando il bacio si fa ancora più intenso.
Il cuore mi batte a mille quando con non molta grazie mi sistema di più sul bordo del lavandino, allargandomi ancora di più le gambe.
Sussulto nel sentire il suo corpo tanto vicino a me..
Oddio...
Impreco tra me e me, senza però smettere di baciarlo.
Perché mi piacciono così tanto i suoi baci?
Si, vabbé India.. Non ne hai nemmeno provate delle altre...
Giusto, non ho termini di paragone.
Ma la verità è che lui mi piace molto...
E qui i termini di paragone ce li ho.
Visto che mai ho sentito le farfalline nello stomaco per qualche ragazzo...
Mai nessuno.
Oh mamma, che caldo..

cazzo India...
afferrai la sua maglietta stringendola tra le dita desiderando di strapparla via...
gemetti quando spinto da un istinto puramente animale mi spinsi ancora contro alla sua femminilità bollente...
cristo tra poco mi scoppieranno i pantaloni...pensai sentendomi sempre più duro per lei...
abbandonai un secondo le sue labbra le la afferrai gentilmente per i capelli tirandole indietro la testa, scoprendole così il collo...
le morsi l'incavo tra il collo e la spalla per poi salire a leccare e mordere il suo collo con passione e via a riprendermi di nuovo le sue labbra, divorandola e ansimando nella sua bocca...
e poi mi chiede perchè la voglio scopare...
cristo come si può non volersi immergere in tutto quel morbido calore?...