Matt

Mi volto verso di lei, quando improvvisamente la sua voce risuona nella stanza.
Corrugo la fronte ascoltandola e rimango sbalordito dalle sue parole.
Le mie labbra si dischiudono quando dai suoi occhi cominciano a cadere numerose lacrime incontrollate.
Hey...
Sussurro piano, quasi dolcemente, portando una mano attorno la sua schiena e l'altra sui suoi capelli.
Lentamente comincio a carezzarli mentre muovo il mio corpo avanti ed indietro per cullarla.
Non piangere...
Le sussurro ancora, tenendola ancora stretta.
Chiudo gli occhi affondando il mio viso nei suoi capelli e inebriandomi di quel profumo che ho assaporata ieri sera.
Abbasso poi lo sguardo e sorrido vedendola con un dito tra le labbra.
Ecco, cominciamo...
Quello non si mangia...
Le dico, non più in un sussurro, ma con una lieve risata, tirandole via il dito dalla bocca.
Le sorrido ancora sperando di riuscire a tranquillizzarla..

le su parole e quel dolce modo di tranquillizzarmi fecero solo aumentare le mie lacrime...
ma perchè mi accorsi di quanto tra le sue braccia mi sentissi protetta e al sicuro...
quando tolse il mio dito dalle mie labbra alzai il viso per guardarlo...
ricambiai al suo sorriso, ma fu solo un momento...
ho un problema Matt...
un serio problema col cibo che ho volutamente ignorato fino ad oggi...
in realtà prima di te non credevo nemmeno di averlo un problema col cibo...dissi con voce roca tra i singhiozzi...
ma il fatto che stessi ammettendo che avevo un problema era un buon passo avanti...
di nuovo mi strinsi a lui tentando di calmarmi...

Oddio..
Sento un nodo in gola quando la sento piangere di più tra le mie braccia.
La ascolto in silenzio, facendomi serio e annuendo di tanto in tanto.
Lascio che si stringa di nuovo a me prima di ricominciare a cullarla dolcemente tra le mie braccia.
Tranquilla, tornado...
Le sussurro all'orecchio, posando la mia guancia sulla sua testa.
I problemi si risolvono...
Aggiungo certo delle mie parole.
Sei forte America's..Anche se non lo credi, lo sei per davvero...
Sei una ragazza decisa e testarda...
Se ti metti in testa una cosa niente e nessuno può farti cambiare idea...
Ora che sei consapevole del problemi non devi far altro che puntarti sulla tua guarigione...sulla tua risoluzione al problema...
Le dico continuando a tenerla stretta a me.
Eh sappi che se avrai bisogno di un amico che ti ascolti...che ti aiuti..
Io sono qui...
Aggiungo prima di stamparle un piccolo bacio sui capelli.
Sbarro gli occhi rendendomi conto del gesto che ho appena fatto.
Li richiudo poi sereno, rendendomi conto che siamo in due ad aver fatto un buon passo in avanti..
Passi da giganti per due come noi...

chiusi gli occhi ascoltando il tono dolce e rassicurante delle sue parole...
non sapevo descrivere nemmeno io cosa stesse accadendo nel mio stomaco a quelle parole...
poi le sue labbra si posarono sui miei capelli e mi morsi un labbro felice...
credo proprio che sì...
avrò bisogno di te...sussurrai alzando il viso per guardarlo...
perchè è quando sono con te che capisco...
magari possiamo provare con quella pizza che mi avevi promesso per questa sera...
per cena...
prometto che proverò e mi sforzerò a mangiare...dissi mentre mi asciugavo le lacrime...
ma ora basta, ti sto rovinando il film...dissi sollevandomi a sedere per paura che quel mio stare così vicina a lui magari non andasse molto bene...
insomma non sapevo se era ciò che voleva anche lui quindi mi sistemai a fianco a lui puntando gli occhi rossi e gonfi sulla tv....

Sorrido quando alza il viso per cercare i miei occhi.
E rido appena quando nomina la pizza.
Va bene..
Le dico sinceramente felice di vedere la sua forza di volontà più viva che mai.
Viva...
Lei, viva, reale, presente, qui, ora.
L'osservo poi mentre si sistema al mio fianco, ponendo fino al contatto fisico.
Sai...
Dico fingendomi serio, guardandola negli occhi preoccupato.
Non ho capito assolutamente niente di 'sto film!
Concludo scoppiando a ridere, scuotendo piano la testa.

mi voltai quando parlò e scoppiai a ridere...
mea culpa scusa...
ma non serve, tanto la trama fa schifo...
è il film che è divertente...
a parte il sesso, quelle scene sono tutto tranne che divertenti...dissi di nuovo a disagio...
ma ora basta, vediamolo altrimenti finisce...dissi
però desideravo ancora quel contatto quindi scelsi un approccio molto meno intimo...
mi distesi su un fianco e posai la testa sulle sue gambe...
se ti do fastidio spostami pure...dissi poi tornando a vedere il film...

Sorrido mentre parla, tentando di mascherare il suo evidente imbarazzo.
Mi ritrovo poi la sua testa sulle mie gambe e le sorrido ancora alle sue parole.
Non mi dai fastidio...
Le dico gentile e premuroso.
Ok, Matt. Ora dove appoggi le mani?
Una la sistemo sulla mia gamba, lì dove la sua testa non è appoggiata.
Manca una.
Indeciso, distendo il braccio lungo la testiera del divano, ritrovandomi un po' scomodo.
L'appoggio allora dietro la sua testa, sfiorandole appena i capelli scuri.
Ok, così può andare...
Mi dico ridendo del mio momentaneo imbarazzo.

grazie...dissi con un sorriso riprendendo a guardare il film...
mi accorsi che cambiava spesso posizione e mi chiesi se realmente non gli stessi scomoda così...
poi sentii la sua mano solleticarmi i capelli, dietro la nuca e un piccolo brivido mi passò lungo la schina...
e allora con gesto automatico allungai la mano per prendere la sua e portarmela sui capelli...
carezzami Matt per favore...sussurrai mentre l'altra mia mano cercava la sua per intrecciarvi le dita...
sospirai poi restando lì e sentendomi felice come mai prima...

Abbasso lo sguardo quando sento una sua mano afferrare la mia.
Sussulto alle sue parole e osservo l'altra sua mano intrecciarsi alla mia.
La mano sui suoi capelli lenta si muove, carezzandola e giocando piano con i suoi capelli.
L'altra rimane ferma, immobile, incapace di muoversi.
Che scena famigliare...
Penso chiudendo per un attimo gli occhi.
Li riapro poi sbarrandoli.
Non riesco a rievocare la Sua immagine. Non riesco a ricordare noi, così.
Un sospiro e lento comincio a carezzarle le dita intrecciate alle mie.
Osservo il suo profilo illuminato dallo schermo della tv.
Sorrido nel vedere quelle piccole lentiggini.
Gli occhi chiari. Le labbra sottili.
Le sposto i capelli dal viso, tirandoglieli indietro e pettinandoli delicatamente.
E poi riprendo a guardare il film, mentre le mie carezze continuano....

socchiusi gli occhi appena prese a muovere la sua mano, ancora attenta e titubante tra i miei capelli...
il suo tocco era dolce e caldo, era come quando lo faceva mamma e io ero una bambina...
con la piccola differenza che il tocco di mamma non mi rendeva felice e agitata come il suo...
un piccolo sorriso apparve sul mio viso quando le sue dita si mossero a carezzare le mie e timida presi a fare lo stesso con le mie...
voltai per un momento il viso a cercare il suo quando prese a sistemare i miei capelli...
un sorriso felice e sincero a lui e poi di nuovo il film mentre piccoli brividi mi percorrevano la schiena in reazione al suo tocco delicato...
ed ecco dopo poco la scena di sesso del vicino di casa...
sbarrai gli occhi sentendo le mie guance avvampare e scelsi di spostare lo sguardo dal film al tavolino, per poi riportarlo lì una volta passata la scena...

Sorrido vedendola volgere lo sguardo altrove quando arriva la scena di sesso.
Sposto allora la mano dai capelli per andare a coprirle gli occhi.
Rido divertito del suo imbarazzo, della sua naturale ingenuità.
Sposto poi la mano dal suo viso tornando ad accarezzarle i capelli morbidi.
Sappi che possiamo cambiare film quando vuoi...
Le dico a bassa voce, sorridendole e sistemandole i capelli dietro l'orecchio.
Poi la mia pancia si fa sentire.
Oh Cristo, io ho già fame...
Dico scoppiando a ridere per voltarmi verso l'orologio.
Le 18 e 30..
Devi sapere che io ho sempre fame..
Aggiungo poi ridendo ancora e scuotendo piano la testa...

scoppiai a ridere quando mi coprì gli occhi felice che stemperasse la tensione...
il profumo della sua mano mi arrivò dritto al cervello, dolce, suo...
feci non col capo alle sue parole, non volevo cambiare film...
i miei occhi si fecero rotondi come quelli di una bambina che non capisce...
mi sollevai e mi sistemai sulle ginocchia voltata di fronte a lui...
sospirai...
io non ero abituata a "sentire fame"...
ok ordiniamo la pizza...dissi facendomi coraggio, ma sentii già lo stomaco chiudersi...
mi aiuterai a mangiare vero Matt?...dissi rischiando di scoppiare in lacrime...
le mie mani che si torturavano a vicenda in grembo...

L'osservo mentre si sistema in ginocchio al mio lato e non posso fare a meno di sorridere nel vedere quella strana espressione sul suo volto.
Le mie labbra si dischiudono alle sue parole e un ampio sorriso nasce spontaneo sul mio volto.
Certo che ti aiuterò...
Le dico sincero e gentile abbassando poi lo sguardo sulle sue mani.
Allontano l'una dall'altra, con un piccolo sorriso sul viso.
Queste ti servono...
Le dico, guardandola sereno e tranquillo.
Mi alzo poi per prendere il telefono di casa e ordinare due pizza.
Una semplice margherita, l'altra al prosciutto.
Torno poi a sedermi accanto a lei, facendola rimbalzare di proposito sul divano.
Venti minuti e sono qui...
Le dico con un ampio sorriso, deciso a far di tutto per farla star bene...

sorrisi alla sua risposta e lasciai che sciogliesse le mie mani...
lo guardai mentre chiamava per ordinare una pizza che a me sarebbe sarebbe sembrata enorme e disgutosa...
ero ancora persa tra i miei pensieri quando mi fece rimbalzare sul divando sedendosi...
scoppiai a ridere aggrappandomi per non cadere...
fa attenzione, potresti davvero lanciarmi in cucina...dissi ridendo di più...
mi rilassai sentendo che avevo ancora 20 minuti prima del cibo...
a quel punto mi morsi un labbro e mandando a fanculo la timidezza mi avvicinai e gli baciai leggera una guancia...
annusando tutto il suo dolce profumo e la morbidezza della sua pelle...
grazie per tutto quello che fai per me...sussurrai sulla sua pelle prima di allontare il viso e sorridergli...
mi sistemai al suo fianco e posai la testa alla sua spalla tornando a guardare un film che nessuno dei due aveva seguito davvero...

Rimango piacevolmente stupito quando le sue labbra sottili si posano sulla mia pelle.
Le sorrido voltandomi verso di lei, per poi scuotere piano la testa.
Non devi ringraziarmi, tornado...
Le dico gentile ed educato.
Sorrido ancora quando sistema la sua testa sulla mia spalla per poi tornare a guardare il film.
Non ho capito assolutamente niente della trama...
Penso nel momento in cui suona il campanello.
Scusami...
Le dico alzandomi lento in modo che si sistemasse.
Vado ad aprire la porta e pago il portapizze prima di andare in cucina e tagliare entrambe le pizze in spicchi.
Torno allora in soggiorno e mi siedo sul divano.
Avvicino ancora di più il mobiletto basso al divano e ci poso sopra i due cartoni.
Margherita e al prosciutto...
Le dico con un ampio sorriso.
Mangia America's...
Aggiungo guardandola tranquillo e rilassato..