The Liam's

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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 10:55




Nikki~
Sento il cuore accelerare quando posa la maglietta sulla sedia della scrivania.
Mi avvicino al tavolo e giro i fogli in cui avevo scritto il giorno prima tutte quelle cose su di lui.
Aspetta un attimo...
Dico uscendo nuovamente dalla stanza.
Questa volta ci metto più tempo, e quando torno in camera ho un paio di pantaloni di una tuta di papà.
Tieni...
Gli dico passandoglieli e dandogli poi le spalle perciò che si cambiasse.
Guardo oltre la finestra impressionata da tutta quell'acqua.
Un ennesimo sussulto quando un lampo sempre spaccare in due il cielo e quando dopo poco esplode in un forte tuono.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 11:16




Sishi~
ok...dissi vedendola uscire di nuovo...
nel frattempo calciai via le scarpe e rimasi a piedi nudi a curiosare nella sua stanza, senza però toccare nulla delle sue cose...
mi limitai ad osservare il "mondo in cui viveva"...
sussultai appena quando tornò, non l'avevo sentita e cercai i suoi occhi vedendo cosa mi porgeva...
non voglio darti tutto questo disturbo Nikki...
ma si era già voltata in modo che potessi cambiarmi...
sfilai i jeans lasciandoli a terra nella sua stanza e infilai la tuta, larghissima per me, si abbassava sui fianchi magri, scoprendo parte del ventre nudo...
la maglietta arrivava appena a coprire la pelle, una delle poche zone ancora priva di tatuaggi...
succhiai appena il piercing sotto al labbro mentre la osservavo sussultare per il temporale...
scalzo la raggiunsi, in silenzio e dio solo sa quanto avrei voluto stringerla tra le braccia, quanto avrei voluto baciare le sue labbra dolci...
ma tenni le mani in tasca e mi limitai ad avvicinarmi a lei...
pronta per la favola?...sussurrai sul suo collo da dietro di lei...
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 11:26




Nikki~
Nessun disturbo...
Dico ancora voltata verso la finestra.
Mi giro poi quando mi raggiunge e gli sorrido timidamente.
Ok...
Dico nervosa passandomi una mano tra i capelli.
Io però devo ancora cambiarmi...
Aggiungo aprendo di nuovo l'armadio e prendendo fuori un paio di pantaloncini e una maglietta, entrambi neri. Come sempre.
Mi infilo in bagno e pochi minuti dopo esco e raccolgo i suoi pantaloni per appenderli alla maniglia della finestra.
Andiamo..
Dico uscendo dalla stanza e scendendo giù per le scale.
Arrivo in soggiorno e di nuovo mi metto seduta a gambe incrociate sul divano e mi riprendo il caffé.
Mi sporgo poi di nuovo e prendo il libro in mano con una breve risata.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 11:55




Sishi~
la aspettai appoggiando la schiena alla porta mentre si cambiava...
quando uscì il mio sguardo scivolò in automatico sul suo corpo magro e minuto...
sempre più carina...
la seguii, il tonfo attutito dei miei passi sul pavimento fresco era l'unico rumore, lei era perfettamente leggera e silenziosa...
mi sedetti accanto a lei, questa volta più vicino, poi posai i pedi nudi sul tavolino di fronte al divano e dolcemente le sfilai il libro dalle mani...
le mie dita sfiorarono le sue...
pura elettricità...
avevo promesso di leggere per te e così farò...
tu però non ti addormentare...
dissi leggermente ansioso...
ti prego Nikki non dormire...
aprii il libro alla prima pagina e piano iniziai a leggere...

Alice oggi è distratta e non riesce a seguire la lezione di storia: per lei è più divertente intrecciare le margherite e giocare con Oreste, il suo gattino.
E ancora più divertente è immaginare un mondo dove anche gli animali e gli oggetti possono parlare.
Un Paese delle Meraviglie che si può vedere solo con la fantasia... Ma, un momento! Che cosa ci fa lì un coniglio bianco (anzi, un Bianconiglio) con il panciotto e un grande orologio? Sta correndo e continua a ripetere: "E' tardi! Ho fretta!" Alice vorrebbe parlare con lui per chiedergli dove sta andando.
Bianconiglio, però, non vuole saperne di fermarsi e si infila in un'apertura buia e stretta. La bambina sa che non dovrebbe, ma lo segue. Più indietro, Oreste la osserva preoccupato.
"La curiosità spesso è causa di guai!" fa appena in tempo a dire Alice...prima di scivolare in una profonda buca. "Addio, Oreste!" grida la bambina al gattino, che l'ha seguita fin lì. Ma Alice non deve aver paura:
la sua gonna si è aperta come un paracadute e lei scende pian piano.
La bambina atterra in un corridoio scuro e vede un'ombra fuggire dietro l'angolo. "Signor coniglio, mi aspetti!" grida. Macchè: quel buffo animale continua a correre. Non resta che seguirlo in quel posto così strano! Arrivata davanti a una porta piccolissima, Alice afferra la maniglia e... "Ohi!" esclama la serratura, sentendosi... presa per il naso! Dopo un attimo di stupore, la bambina chiede alla serratura di lasciarla passare per raggiungere Bianconiglio.
Ma poi si accorge di essere troppo grande per quella porticina tanto stretta. "Nulla è impossibile!" le dice allora la serratura, invitandola a prendere la bottiglia che c'è sul tavolo. "Quale tavolo?" domanda Alice guardandosi attorno. Eccolo: è apparso all'improvviso! Sopra c'è una bottiglietta con la scritta BEVIMI. "Rifletti bene..." dice fra sé e sé la bambina. Non è prudente assaggiare cose sconosciute, ma Alice è talmente curiosa che, alla fine, beve quasi tutto il misterioso contenuto della bottiglia. E diventa piccola, sempre più piccola.
Ora Alice potrebbe passare dalla porta, ma la serratura è chiusa a chiave e la chiave è rimasta sul tavolo.
Perciò la serratura indica alla bambina una scatola di biscotti. Lei ne assaggia uno e questa volta diventa così grande da arrivare a toccare il soffitto. "Adesso non potrò più uscire di qui!" singhiozza Alice, allagando la stanza con le sue enormi lacrime. Allora beve di nuovo dalla bottiglietta per ritornare piccola e finisce col cascarci dentro. Comunque, galleggiando sulle lacrime, la bambina riesce finalmente a passare attraverso la toppa. Al di là della porticina c'è un gran mare agitato.
Alice vede tre uccelli: uno galleggia sull'acqua a testa in giù come una buffa barca, il secondo spinge, il terzo, che si chiama Capitan Libeccio, se ne sta comodamente seduto. "Per favore, mi aiuti!" gli grida la bambina. Il capitano, però, non le risponde e sono le onde a portarla verso riva. Ora Alice è all'asciutto, ma i suoi vestiti sono completamente bagnati. "Devi correre con gli altri!" le consiglia Capitan Libeccio dall'alto di una roccia. Già, per asciugarsi la cosa migliore è fare la Maratonda, una strana corsa in cerchio. Stando seduta sul becco di uno degli uccelli, la bambina partecipa al girotondo, finchè non vede il Bianconiglio e ricomincia a seguirlo. Correndo a perdifiato, Alice arriva in un bosco. Qui incontra i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco che la chiedono di fermarsi ad ascoltare una delle loro storie. Quando la bambina gli spiega che preferisce scoprire dove sta andando Bianconiglio, i gemelli insistono. Se è tanto curiosa, hanno proprio la storia giusta da raccontarle: quella delle ostrichette curiose! La storia comincia così: un giorno (o una notte? Chissà, nel cielo c'erano sia il sole che la luna...) un Tricheco e un Carpentiere camminavano sulla spiaggia.
Tutta quella sabbia non piaceva al Carpentiere, ma le cose buone, quelle sì gli piacevano! Nel mare c'erano tante gustose ostriche, ed era quasi mezzogiorno...
o forse mezzanotte? Comunque, il Tricheco e il Carpentiere avevano appetito. Così, suonando il bastone come un flauto, il Tricheco attirò un gruppo di ostrichette fuori dal mare e disse loro che le avrebbe invitate a colazione. Le ostrichette erano curiose e molto contente di conoscere meglio quei due strani tipi. Non sapevano, poverette, che la colazione erano loro! Infatti, il Tricheco se le mangiò in un baleno, senza lasciarne nemmeno una al Carpentiere, che andò su tutte le furie. "E' una storia molto triste," commenta Alice con un sospiro.
Ma ora la bambina deve rimettersi in cammino, anche se Pinco Panco e Panco Pinco vorrebbero raccontarle una nuova storia. Alice si allontana e presto arriva a una graziosa casetta. Ed è proprio la casa di Bianconiglio! La bambina vorrebbe finalmente parlargli, ma lui ha più fretta di prima e le dice:
"Marianna! Va' a prendermi i guanti!" Chi è Marianna?
Di certo il coniglio ha confuso Alice con un'altra persona. La bambina, comunque, entra in casa, ma non riesce a trovare i guanti. In compenso vede una scatola: dentro ci sono dei biscotti con su scritto SERVITI. Alice ne assaggia uno e: "Oh, no, non di nuovo!" esclama mentre comincia a crescere. Ora Alice è diventata grande come la casa, anzi di più. Infatti è costretta a far uscire le braccia dalle finestre, mentre con i piedi sfonda i muri del piano di sotto. "Un mostro!" grida spaventato Bianconiglio quando la vede. Allora chiede aiuto a Capitan Libeccio che pensa a un piano per liberarsene. "Daremo fuoco alla casa!" esclama il capitano. Prima, però, bisogna trovare un fiammifero. Fortunatamente Alice ha un'idea migliore: "Forse se mangiassi qualcosa mi farebbe rimpicciolire". Detto, fatto: allunga un braccio, prende una carota dall'orto del coniglio e, dopo un morso, è di nuovo piccina.
"Signorina, ha un fiammifero?" le chiede Capitan Libeccio, senza accorgersi che il mostro non c'è più! Bianconiglio, invece, è già scappato via e la bambina ricomincia a inseguirlo. "Non lo raggiungerò mai finchè sarò così piccola!" esclama Alice quando, ancora una volta, perde di vista il coniglio. Guardandosi attorno, la bambina vede dei fiori coloratissimi che parlano e cantano. E non sono gli unici: infatti, da lontano arriva una dolce melodia. A, E, I, O, U! Così canta il Brucaliffo, laggiù, facendo nuvole di fumo a forma di vocale. E' seduto su un fungo e sembra che nulla gli importi più di quel suo A, E, I, O, U. "Chi essere tu?" chiede il Brucaliffo quando vede Alice. La bambina non sa più neanche lei chi è veramente: si è trasformata così tante volte! Sa solo che è stanca di essere piccina. Ma forse il Brucaliffo potrebbe aiutarla. Certo che sì! Ecco il suo consiglio: un lato del fungo la farà crescere e l'altro la farà rimpicciolire. Dovrà solo assaggiarli.
"Una parte mi farà crescere...ma quale?" si domanda la bambina. Dopo tutto che le è successo mangiando e bevendo cose strane, Alice dovrebbe aver imparato ad essere prudente. Ma per lei niente è peggio di essere così piccola. Un morso appena... ed ecco che Alice cresce fino a diventare alta come il più alto degli alberi. Non basta: un nido pieno di uova le è rimasto impigliato tra i capelli, e mamma uccello non è per niente contenta. Bisogna subito mangiare l'altro pezzetto di fungo per rimpicciolire! Finalmente
Alice torna della sua statura normale. Allora si mette in tasca i due pezzetti di fungo e riprende a inseguire il Bianconiglio: ma il bosco è pieno di cartelli e ognuno indica una direzione diversa. Quale sarà quella giusta? A un tratto, Alice sente qualcuno che canta nel bosco. Vede spuntare un sorriso e poi, attorno al sorriso un gatto. Anzi, uno Stregatto! Lo Stregatto può apparire, sparire, alzarsi le orecchie con la coda e fare cento altre cose strane. Così, forse, può anche dire ad Alice dov'è finito il coniglio bianco. "Se io cercassi il Bianconiglio, lo chiederei al Cappellaio Matto oppure al Leprotto Bisestile," risponde il buffo animale. Seguendo il consiglio dello Stregatto, Alice arriva davanti al cancello di una casa. Nel giardino, in fondo a una lunga tavola, ci sono il Leprotto Bisestile e il Cappellaio Matto. Stanno cantando un'allegra canzone, accompagnati dai fischi di tante teiere. Il tè è la loro passione, e preferiscono berlo in un'occasione speciale. Oggi, per esempio, è il non-compleanno di tutti e due! Anche Alice vorrebbe partecipare alla festa, ma non riesce a capire di cosa si tratta. "Non sa cosa è il non-compleanno!" ridacchia il Leprotto Bisestile e, insieme al Cappellaio Matto, prova a spiegarglielo. E' semplice: il non-compleanno è tutti i giorni in cui non si compiono gli anni. E sono tanti, ben 364! "Ma allora oggi è anche il mio non-compleanno!" esclama Alice, contenta. Quindi la festa è anche per lei, e si merita una torta e un bell'inchino! Certo il Leprotto Bisestile e il Cappellaio Matto sono proprio bizzarri, e Alice comincia a essere stanca di tutte quelle assurdità. In fondo, che cosa le importa del coniglio? Meglio tornare a casa, seguendo il sentiero...almeno finchè c'è! Sì, perchè all'improvviso ecco apparire un animale con la testa a forma di scopa, che lo sta cancellando tutto. Ormai la bambina si è persa in quel paese pieno di stranissime bestiole. Ci sono uccelli-ombrello, gufi-fisarmonica, passeri-matita, perfino uccelli-gabbia! Nessuno di loro, però, può consolare Alice, che adesso piange disperata. A un tratto la bambina sente una voce conosciuta: è tornato lo Stregatto! Forse lui potrà aiutarla a trovare la sua strada. L' animale, però, le spiega che non è possibile: non può esserci la "sua" strada perchè da quelle parti le strade sono tutte della Regina. Poi lo stregatto abbassa un ramo, ed ecco apparire un passaggio segreto: basta attraversarlo per incontrare la sovrana. Al di là di quel passaggio c'è un giardino di rose bianche, ma tre carte da gioco, l'Asso, il Due e il Tre di Fiori, le stanno dipingendo di rosso in fretta e furia. "Il fatto è che abbiamo piantato per sbaglio rose bianche!" spiega il Tre ad Alice, mentre la Regina le vuole rosse. In quel momento squillano le trombe: sta arrivando proprio la sovrana... e anche Bianconiglio! Finalmente il mistero è risolto: è il trombettiere di corte. E sta ancora correndo tra due file di guardie reali, che sono in realtà delle carte di Cuori. "Sua maestà, la Regina di Cuori!" annuncia Bianconiglio. Ed ecco la sovrana. C'è anche il Re, ma nessuno sembra considerarlo importante. Quando la Regina vede Alice le chiede se sa giocare a croquet, che è una specie di golf. La bambina conosce il gioco e così... la partita ha inizio. Nel Paese delle Meraviglie, il croquet si gioca usando degli uccelli come racchette, mentre un riccio che fa da palla e deve passare sotto le carte piegate ad arco. Alice, però, non riesce proprio a farsi ubbidire dalle sue racchette! Tutti hanno una gran paura della Regina, così fanno sempe in modo che vinca, anche se non lo meriterebbe.
L'unico a non temerla è lo Stregatto: "Potremmo farla arrabbiare sul serio!" propone ad Alice, apparendo dietro la sovrana. "Oh, no," esclama la bambina cercando di fermarlo. Troppo tardi! Lo Stregatto aggancia il vestito della Regina alla racchetta. La sovrana colpisce la palla e... finisce a gambe all'aria, una posa davvero poco dignitosa per la Regina di Cuori! I soldati si precipitano ad aiutarla. Ma la Regina è furiosa: "Tagliatele la testa!" urla indicando Alice. Lei non ha visto lo Stregatto e crede che la colpa sia della bambina. Alla fine, però, il Re convince la sovrana a farle almeno un processo. In tribunale, Bianconiglio legge l'accusa mentre la giuria prende appunti. Alice vorrebbe farsi valere, ma è così piccola davanti al grande trono della sovrana! Per fortuna, mettendosi le mani in tasca, trova i pezzi del fungo che il Brucaliffo le aveva consigliato di mangiare. Senza esitare, la bambina li divora tutti e due e... cresce fino al soffitto! Ora finalmente Alice può guardare la Regina dall'alto verso il basso. Le carte non le fanno più paura: potrebbe farne un mazzo e mettersele in tasca! "Quanto a voi, maestà..." comincia Alice, chinandosi sul trono: ha proprio voglia di dire quello che pensa a quella Regina prepotente. Ma la bambina non sa che il secondo pezzo del fungo che ha mangiato sta per fare effetto! Alice diventa di nuovo piccina piccina. "Tagliatele la testa!" urla ancora la sovrana, mentre le carte volano addosso alla bambina per catturarla! Alice riesce a scappare appena in tempo. La bambina corre più forte che può, ma quel mondo fantastico è davvero enorme. E sembra ancora più grande, adesso che la Regina e un intero mazzo di carte la inseguono! Alice vorrebbe tanto trovare l'uscita. Finalmente la bambina vede la porticina da cui era entrata, quando prova ad aprirla: "Sono ancora chiusa a chiave!" esclama la serratura. La Regina, il Re, le carte, il Leprotto Bisestile e il Cappellaio Matto ormai hanno quasi raggiunto Alice. E, come se non bastasse, ci sono anche il Tricheco e il Carpentiere! Saranno guai, se riusciranno a prenderla. Ma non possono... perchè il viaggio nel Paese delle Meraviglie è stato solo un sogno! Alice dorme tranquilla, con Oreste in braccio. E non appena aprirà gli occhi, il sogno svanirà. Peccato, perchè si è divertita un mondo!



lessi tutto, con voce dolce, cambiando tono per ogni personaggio della storia, alzando appena il viso ogni tanto per controllare che fosse sveglia...
ecco qua, la storia di Alice...sussurrai chiudendo il libro e spaventandomi ora io per il tuono che spaccò il cielo...
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 12:09




Nikki~
Ok...
Dico con una risata sarcastica.
Finisco di bere il caffé e comincio ad ascoltarlo rimanendo in silenzio.
Non so né come né quando la mia testa ha deciso di appoggiarsi alla sua spalla.
Se mi chiede o dice qualcosa userò la scusa del "volevo guardare le figure"...
Sorrido e rido di tanto in tanto, soprattutto quando arriva alla parte dei "bevimi" e "mangiami".
Alzo la testa dalla sua spalla e sussulto anch'io, quando, finita la storia, chiude il libro e un tuono si fa sentire più forte degli altri.
Ok...
Quindi, se vedo un coniglio bianco non lo devo seguire...

Dico con un ampio sorriso e guardandolo divertita.
Grazie per avermela letta...
Aggiungo scrollando appena le spalle e guardandolo imbarazzata.
Mi alzo poi per andare a guardare oltre la finestra.
Piove ancora ma non tanto quanto prima.
Io ho fame...
Dico poi voltandomi e guardando l'orologio.
Rido quando vedo che sono appena le 11 e tre quarti.
Io ho comunque fame....
Ribadisco guardandolo divertita e infilandomi in cucina.
Prendo il pane per i toast, delle sottilette e del prosciutto.
Preparo la toastiera e mi metto seduta sullo sgabello alto mentre preparo un paio di toast e mi sbilancio di tanto in tanto per vedere se lui arriva.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 12:16




Sishi~
sorrisi pensando di non essermi neppure occorto di quando lei si fosse avvicinata a me...
bè, magari non è detto...
Alice si è comunque divertita...
magari per te potrebbe essere lo stesso...
dissi sorridendo...
magari avvertimi e verrò con te...risi poi alle sue parole...
mi passai le mani tra i capelli bagnati quando rimasi solo, pensando al desiderio di lei che stavo reprimendo da ore ormai...
dopo qualche minuto la seguii...
ma se ti sei sbaffata quasi due brioches...
dove lo metti tutto quel cibo?...
chiesi avvicinandomi e posando il mento sulla sua spalla...
posso averne un paio anche io?...le sussurrai dolce all'orecchio prima di posare le labbra sulla sua guancia...
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 15:05




Nikki~
Rido alle sue parole cominciando a togliere le sottilette dalla carta trasparente.
Non ci posso far niente se ho sempre fame....
Dico divertita piegando la sottiletta varie volte e portandola poi alla sua bocca, senza però voltarmi.
Ne scarto poi un'altra e la poggio su una fetta di pane.
Un'altra ancora su un'altra fetta di pane.
Così per altre due volte.
Con un bip la toastiera mi dice che è calda abbastanza.
Srotolo allora velocemente la carta del prosciutto e sistema alcune fette sopra la sottiletta.
Chiudo i toast e ne poggio due sulla toastiera, chiudendola poi e aspetto un paio di minuti.
Ti piace la salsa rosa?
Gli chiedo alzandomi dallo sgabello e aprendo il frigo.
Tiro fuori la maionese e il ketchup, apro uno sportello e tiro fuori una ciotola.
Torno a sedermi sullo sgabello con Sishi ancora alla mie spalle.
Mi sbilancio poi di lato per prendere un cucchiaino e verso il ketchup nella ciotola. Con il cucchiaio prendo un po' di maionese e comincio a mescolare.
Tuffo un dito dentro la ciotola e lo porto in bocca.
Mmhh..
Mi alzo poi di nuovo per prendere due piatti e un piattino più piccolo.
Sul piattino più piccolo verso la salsina rosa e poi mi volto non appena sento il secondo bip della toastiera.
Pronti!
Dico voltandomi verso di lui entusiasta e battendo le mani.
Li tiro fuori e ne sistemo uno su un piatto e uno sull'altro.
Porto gli altri due toast alla toastiera e mi rimetto a tavola.
Sposto lo sgabello al mio fianco e ci batto sopra invitandolo a sedersi.
Buon appettito..
Gli dico con un ampio sorriso e inzuppando la punta del toast nella salsa rosa, prima di portarmelo alla bocca.
Sappi che questo è solo l'antipasto..
Dico con la bocca ancora leggermente piena e portandomi una mano davanti alle labbra.
E ora capisco come mai ieri sono stata bene con lui...
E' gentile, rispettoso.. E quando parla non lo fa per prendermi in giro..

Penso addentando il toast.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 20:48




Sishi~
aprii la bocca addentando la sottiletta e sollevanomi appena per afferrare la parte che sporgeva dalle mie labbra...
tornai poi sulla sua spalla per vederla preparare i toast e metterli nel tostapane...
si, mi piace...
di nuovo rimasi fermo a guardarla...
era bello vedere cche cura mettesse nel preparare anche una semplice salsa...
risi poi del suo entusiasmo ricordando improvvisamente cosa mi fosse piaciuto subito di lei...
la vidi battere sullo sgabello e mi sedetti...
buon appetito a te...dissi avvicinando anche il mio toast alla salsa...
cosa?...
sei consapevole che prima o poi diventerai obesa vero?...
scoppiai a ridere...
piano intrecciai il piede a una gamba del suo sgabello avvicinandola a me...
allora, cosa hai pensato di me stamattina vedendo e ascoltando il registratore?...
chi è questo pazzo maniaco?...
dissi per poi prendere un nuovo morso...
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 20:59




Nikki~
No, non c'è pericolo!
Dico ridendo alle sue parole.
Sussulto quando mi sposta improvvisamente lo sgabello ma subito riprendo a mangiare.
Finisco di buttare giù il boccone per voltarmi verso di lui aggrottando le sopracciglia.
Sinceramente.. Ho preso paura...
Dico inarcando un sopracciglio e tentando di ricordarmi la mia reazione.
Ma i vari post-it mi hanno aiutata... In un qualche modo tranquillizzata...
Aggiungo senza nominare i fogli in cui raccontavo di quanto bene sono stata..
E poi mi sono stupita...
Dico dopo un breve silenzio e dopo un'ennesimo boccone.
Mi sono stupita della tua voce...
Di come risultasse calma e non so... confortante...

Continuo cercando le parole adatta e arrossendo, come al solito.
Oh, gli altri toast!
Dico sentendo il bip della toastiera.
Li vado a prendere e subito mi rimetto a tavola.
Tieni...
Dico mettendone uno nel suo piatto.
Mi è piaciuto quel che hai fatto...
Porto il toast alle labbra e lo addento dopo averlo immerso nella salsa rosa.
La storia del registratore intendo..
Nessun ci aveva mai pensato...

Gli dico scuotendo piano la testa.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 21:23




Sishi~
risi alle sue parole per sdrammatizzare...
poi smisi di mangiare inclinando il capo di lato per guardarla meglio quando parlò...
confortante?...
non me lo aveva mai detto nessuno...
grazie...
è carino da parte tua...
le dissi guardandola alzarsi...
lo so...le dissi con calore...
io non sono come gli altri...
è da ieri che penso a cosa posso fare te, perchè tu ti fidi di me, per renderti felice il tempo che passi con me...
non voglio essere dimenticato Nikki...
tu mi piaci, mi piace la tua compagnia e credimi, di solito non mi piace la compagnia di nessuno...
e non ti do per scontata...
cerco cose che ti facciano piacere perchè voglio conquistarti...
so che suona un pò all'antica, ma...
mi piace fare la corte...
e non hai idea di quanto mi sia piaciuto quando sei stata tu a baciarmi...
sussurrai guardandola...
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 21:35




Nikki~
Appoggio il toast sul piatto non appena lui riprende a parlare.
Di tanto in tanto le sopracciglia si aggrottano e le labbra si dischiudono e sento la salivazione venire a meno.
Arrossisco alle sue parole, mordendomi nervosamente il labbro inferiore.
Sbarro poi gli occhi alle sue ultime parole, completamente incredula.
I-i-io... ti ho baciato...I-io..
Dico incapace di crederci per davvero.
Scuoto piano il capo guardandomi poi le ginocchia.
Wow...
Mi ricompongo e riprendo in mano il toast e lo porto alle labbra.
Mi volto poi verso la finestra e tiro un sospiro di sollievo girandomi nuovamente verso Sishi.
Sta finendo di piovere...
Gli dico felice prima di mordere il toast.
Che ne dici se andiamo adesso via?
Gli chiedo scrollando le spalle.
O meglio.. dopo che abbiamo finito i toast..
Dico ridendo e notando che sono già arrivata a metà del secondo.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 21:47




Sishi~
si...
tu mi hai baciato...
ed è stato bello sentirsi desiderato, per una volta...
sussurrai finendo i toast...
sorrisi alle sue parole e annuii al suo desiderio...
certo...
andiamo quando vuoi...
ma non posso venire conciato così...
rischio di perdere i pantaloni e ritrovarmi in mutande in pubblico...
direi che non è il caso...
conclusi ridendo...
passiamo un momento da casa che mi cambio ok?...le chiesi alzandomi e prendendo i piatti per sistemarli nel lavello...
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 21:57




Nikki~
Arrossisco ancora alle sue parole ma mi riprendo a quelle successive.
Ok..
Dico con un piccolo sorriso.
Lo guardo poi mentre infila i piatti nel lavello e mi alzo a mia volta.
Allora aspetta due secondi che mi vado ad infilare i miei jeans e un paio di scarpe...
Dico scivolando al piano di sopra e tornando due secondi dopo pronta per uscire.
Apro un cassetto trovandoci la carta di credito e me la infilo nella tasca posteriore dei pantaloni.
Dopo...
Dopo torni qui?

Chiedo un po' titubante ed incerta della sua risposta.
Perché se è così per andare a casa puoi tenerti quei vestiti addosso e lasciare che i tuoi si asciughino qui...
Aggiungo passandomi una mano tra i capelli e incrociando le braccia al petto.
 
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•Silver™
view post Posted on 20/8/2010, 22:10




Sishi~
certo, fa con comodo...dissi alzandomi e aspettandola sistemando la cucina...
passai in corridoio e la vidi trotterellare giù per le scale...
bè, devo pur riaccompagnarti a casa, quindi se non è un problema per te, si...
tornerei qui dopo...
le sorrisi...
a quel punto mi allungai per prenderla per mano...
andiamo prima che ricominci a piovere...dissi precedendola e uscendo di casa...
le aprii lo sportello e la feci sedere in macchina...
partimmo diretti a casa mia, parcheggiai davnti e di corsa uscii per infilarmi un jeans e una maglietta e tornai da lei...
dopo torniamo con calma se ti va così ti faccio vedere...
ma ora sono curioso di sapere dove devi andare...
risi...
allora?...
direzione?
 
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Nevaeh
view post Posted on 20/8/2010, 22:17




Nikki~
Veloci ci infiliamo in macchina e in un attimo siamo a casa sua.
Lo aspetto mentre entra in casa sua e rapido si cambia.
Dopo pochi minuti è già di ritorno.
Voglio andare a comprare una macchina fotografica..
Dico gesticolando e corrugando appena la fronte.
Non so la direzione...
Aggiungo imbarazzata e arrossendo un po'.
Però la voglio quella maledetta fotografica...
Oltre alle parole scritte... Alle sue parole pronunciate..
Voglio anche delle immagini...

Perché magari mi aiuterebbero a ricordare.
Chissà..
Penso scrollando le spalle e guardando la strada di fronte a me.

continua in >> Bristol >>
 
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82 replies since 14/8/2010, 00:42   227 views
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