Nuvole rapide, un attimo che passerà, Continua da > Ofelia's house

Ero arrivata su quella spiaggetta piena di sassi ed erbetta selvatica ridendo sotto i baffi per la scarica d'adrenalina che m'aveva invasa nella traversata in bici fino a lì. E' solo che ero andata senza alcun motivo velocissima con tanto di iPod a volume massimo nelle orecchie, guadagnandomi le bestemmie di uno skater, di un gruppo di operai e di due camionisti; ma io e il mio soriano eravamo arrivati illesi alla spiaggia, ormai il piccoletto s'era abituato ai miei scatti in bici e non tentava più di uscire dalla borsa. Lo presi delicatamente e cominciai a coccolarlo, godendomi il panorama e Deceptacon de Le Tigre. Il mare era dolcemente mosso dal vento, ma oggi non mi faceva proprio venir voglia di lanciarmi, a differenza di un gruppo di ragazzi vicinissimi al bagnasciuga. E così restavo lì, a guardare il cielo con quella creaturina in braccio.

Dopo tanta fatica ero arrivato alla spiaggia, era una giornata fantastica, c'era un bel venticello e il mare era mosso, avrei fatto il bagno volentieri, ma prima dovevo studiare un po', cosi' mi misi in costume, presi il mio asciugamano lo stesi a terra e mi sdraiai sopra e incominciai a studiare.
Prima di incominciare mi guardai attorno c'erano poche persone oggi in spiaggia, c'erano solo un gruppo di ragazzi e una ragazza ce fissava il mare, si stava veramente bene Dai su Kellan studia mi dissi fra me e me.

Stare lì su quella spiaggia mi aveva resa completamente apatica, non avevo voglia di fare nulla se non coccolare Robin o osservare ciò che mi circondava. Non avevo neanche voglia di farmi grandi film mentali, leggere o altro, così spensi l'iPod e guardai lì intorno più attentamente. Solo allora mi accorsi di una nuova presenza, un ragazzo biondiccio che sfogliava un volumone di quelli che o sono manuali di istruzioni Ikea per montare tutt'un appartamento o libri di biologia.

Che bello studiare all' aperto, riuscivo a concentrarmi di piu'.
Mi sentii come osservato, mi girai e vidi quella ragazza che mi guardava, gli feci un sorriso e poi continuai a studiare.

Il biondiccio mi rivolse un leggero sorriso e poi tornò a quel coso enorme. Poveretto, non avrà ancora iniziato nulla. Meglio non distrarlo. Così mi sdraiai apatica e guardai il cielo.... il vento si era alzato, e le nuvole correvano veloci.

Avevo gia' studiato un capitolo, ora volevo farmi un bagno, anche se non era proprio il tempo giusto, ma ne avevo bisogno, decisi di passare verso quella ragazza che mi guardava, per vedere chi era pura curiosità.
Mi diressi verso di lei gli passai vicino, era sdraiata e sentiva la musica, la guardai e poi andai in acqua e continua a guardarla senza farmi vedere che la fissavo.

Mentre stavo ancora sdraiata a guardare il cielo avvertii l'impercettibile movimento del biondino di prima, che si era alzato e si stava avvicinando all'acqua. E improvvisamente mi alzai di scatto, senza alcun motivo. Forse. Sinceramente non lo so ora come non lo sapevo allora perché mi sono messa seduta. So solo che l'ho fatto, e che l'odore dell'erba era diventato più intenso. Che il vento aveva portato nuovi odori e nuovi colori, e una pioggerella che proprio non ci voleva. Ma fu proprio quella pioggia a spingermi a mettere Robin e la maglietta in borsa e andare verso l'acqua per farmi un bagno gelido con tanto di pioggia fuori; perché uno dei miei pochi ricordi della mia infanzia era legato ad un bagno con la pioggia, e avevo tanta voglia di creare nuovi ricordi.

La ragazza si sedette di corsa, poi venne verso l'acqua per farsi un bagno, aveva iniziato anche a piovigginare, ma si stava bene lo stesso, ero abbastanza lontano, cosi' mi avvicinai un pochino e la salutai da gentiluomo ciao gli dissi solo.

Non me lo aspettavo proprio, o forse si. Sta di fatto che il biondino mi si avvicinò e mi salutò. Con un semplice "Ciao", ma non so, sembrava essere un "Ciao" ... elegante, ecco. O ero semplicemente ammattita. Ciao, risposi, e gli sorrisi, come se sapessi che avrei potuto da quel momento costruire nuovi ricordi.

Mi rispose e mi sorrise, decisi cosi' di parlare un pochino con lei, anche perche' mi stavo annoiando e avevo voglia di conversare con qualcuno Anche tu con sto tempo decidi di fare un bagno? risi era la prima stronzata che mi era venuta in mente ma per iniziare la conversazione diciamo che era buona.

Probabile che sia stato proprio il brutto tempo a farmi venir voglia di entrare in acqua e risi. Mi sembrava un tipo a posto, per cui continuai a conversare normalmente. Era un libro enorme, quello che avevi in mano; studio arretrato?

Disse che probabilmente era stato proprio il brutto tempo a fargli fare un bagno risi e poi mi disse se avevo dello studio arretrato diciamo che fra due giorni ho un esame sull'alimentazione sai studio per diventare un cuoco e devo sapere tutto dissi ridendo e tu invece che fai nella vita? gli chiesi.

Davvero studi per diventare cuoco? Che bello, è una professione che mi affascina molto, davvero! Beh io invece tra poco inizierò il penultimo anno di liceo, anche se in effetti sarà il primo al Roundview.

Eh si sono cresciuto in un ristorante che gestivano i miei e da allora mi e venuta questa passione, lei disse che avrebbe iniziato l' universita' che cosa studi di bello tu? gli chiesi.

Davvero i tuoi hanno un ristorante? Ed è qui a Bristol o fuori? Ero davvero affascinata dalla sua storia, per quanto poco ne sapessi. Io ho ancora l'ultimo anno al liceo, ma sto già provando i test di ammissione a psicologia; voglio tenermi pronta, anzi direi aggiornata e sorrisi timidamente dei miei piccoli ragionamenti contorti