La tengo stretta a me, tentando in un qualche modo di scaldarla mentre camminiamo verso l'hotel.
Lancio la sigaretta a terra e non appena entra in contatto con la neve, si spegne.
Entro nel motel e come prima cosa noto che anch'esso è vuoto, e mal illuminato.
C'è addirittura una lampada in cui la luce va e viene...
Andiamo alla Reception, se così si può chiamare e dietro al banco non c'è nessuno.
Suono il campanello, ma ancora nessuno.
Mi giro appoggiandomi con la schiena al banco e spostando Liv di fronte a me, per abbracciarla, soltanto al fine di scaldarla.
Dopo una decina di minuti arriva un uomo, che se non fosse per gli abiti diversi e la barba rasata, direi che è lo stesso del bar.
<<prego signori, come posso aiutarvi?>>
Chiedo cordialmente.
Il suo tono tanto gentile mi dà sui nervi. Suona falso e troppo tirato.
Vorremmo una camera...Comincio a dire girandomi per firmare le varie carte.
<<ma certo, ecco la lista delle camere disponibili>>
Dice porgendomi un foglio con la lista delle camere, dalla più economica alla più costosa.
La più costosa in realtà costa quanto la camera più economica di un normale albergo.
Non mi piace questo posto...Metto una firma nello spazio vuoto vicino alla numero della stanza e passo il foglio all'uomo, non prima di essermi reso conto che le camere occupate al momento sono tre. Quattro, compresi noi.
Quattro camere su cinquanta...L'uomo mi passa le chiavi e ci indica dov'è l'ascensore.
Mi allontano con Liv e mi fermo davanti all'ascensore.
Io preferirei le scale...
Con questo brutto tempo potrebbe saltare la corrente e rimarremmo chiusi lì dentro per chissà quanto tempo...Penso alquanto preoccupato.