- Liv's

continua da >> Mobile >> Ha-Ha!


Inclino il capo da un lato sorridendo e vedendo il suo culo.
Mmh...bel vedere...
Penso sorridendole quando si riaffaccia.
Entro dentro al palazzo e appoggiandomi di tanto in tanto al muro una volta, alla ringhiera la volta dopo arrivi fino alla sua porta.
Cazzo, troppe scale....
Dico ansimando senza rendermi conto che in realtà era solo una rampa di scale.
Non dimentichiamoci però che sono mezzo andato..
See..."Mezzo"...
Appoggio un braccio allo stipite della porta e ci appoggio la fronte sopra.
Guardo la ragazza di fronte a me dall'alto al basso.
Davvero davvero carina....
Penso sorridendole come un idiota.
Grazie scricciolo..
Le dico aprendo di più la porta per entrare.
Mi guardo in giro notando un po' di confusione per tutta la casa.
Vado verso la cucina e mi sfilo la maglia quando mi ritrovo davanti al lavandino.
La piego e la strizzo. Ne esce una quantità indecifrabile di acqua.
Rimango a petto nudo chiedendomi se fare la stessa operazione con gli jeans che sembrano avere tre volte tanto la quantità di acqua della maglia.
Mi volto verso di lei e mi rendo conto che non è una buona idea.
Però...
O mi lasci tirarmi via i pantaloni promettendomi che non mi salterai addosso vedendomi praticamente nudo, o sgocciolo per l'intera casa lasciando laghi ovunque...
Dico sorridendo da stronzo e facendo spallucce.

troppe scale?...
questo è fuori come un culo...ruotai gli occhi al cielo, ma dovetti ammettere che era bello sul serio...
oggettivamente bellissimo...e quella bocca poi...mhhh...
piantala scema...
mi scostai per farlo entrare...
scricciolo?...ripetei osservandolo con un punto interrogativo sulla faccia grande come una casa...
si muoveva tranquillo come se fosse in casa sua...
ma prego, accomodati, fai con comodo...dissi ironica gesticolando...
lo vidi sfilarsi la maglietta e rimasi a bocca aperta...
cazzo, hai qualcosa di brutto?...pensai vedendo i muscoli gonfiarsi appena mentre strizzava la maglia...
mi portai le mani ai fianchi...
divertente...dissi con una smorfia...
non sono così affamata da saltare addosso a te...dissi...
quindi spogliati pure signor "sono il dio del sesso e nessuna sa resistermi"...dissi gesticolando ancora...
infilai in bagno e presi un asciugamano, afferrai anche il cellulare e tornai da lui...
tentai di ignorare il suo corpo seminudo, cazzo era uno spettacolo...
gli passai l'asciugamano e il cellulare...
poi mi ricordai che non avevo soldi lì...
no aspetta, chiama col fisso...dissi andando a prendere il cordless, lo accesi e lo portai all'orecchio...
scocciaita imprecai con gli occhi al cielo...
perfetto, il temporale ha fatto saltare la linea...
fanculo...dissi lanciandolo sul divano...

Mi sfilo allora i pantaloni rimanendo in boxer.
Quando torna con un asciugamano li ho già strizzati.
Mmh...
Mugugno mentre mi viene in mente un'idea.
Mi avvolgo l'asciugamano attorno alla vita e mi sfilo pure i boxer.
Li strizzo e li sistemo sul lavandino.
Rido quando mi dice che è saltata la linea.
Oh, che peccato!
Dico in tono innocente.
Le sorrido andando in soggiorno per sistemare i vestiti sui caloriferi tiepidi.
Hai paura di pagare troppo la bolletta se li tieni più caldi?
Le dico punzecchiandola e strizzandole l'occhio.
Mi avvicino a lei e mi ci metto di fronte.
Io sono Travis, comunque...
Dico guardandola intensamente negli occhi socchiudendoli appena come a volerla studiare.
Il tuo nome invece, miss-dormo sono in lingerie?
Chiedo ripetendo un po' il tono che ha usato lei prima con me.

sgranai gli occhi nel vederlo coi boxer in mano...
oh cazzo...
mantenni però un aria di sufficienza e di indefferenza degni di un oscar, ci ero abituata ormai...
no, non mi piace avere troppo caldo quando sono a letto...risposi col suo tono...le braccia incrociate sul petto...
indietreggiai appena quando mi fu di fronte, vicino, bellissimo e nudo...
arrossii appena alle sue parole, cazzo allora se aveva visto...
Liv...dissi, ma mi uscii un tono roco e mi schiarii subito la voce...
ripresi il controllo della mia sicurezza e del mio corpo e mi allontanai da lui per andare ad alzare il riscaldamento...
poi restai lì ad osservarlo...
se vuoi restare qui, farai come ti dico, altrimenti ti sbatto in strada sotto la pioggia...dissi sicura di me...
dormirai sul divano...
quella laggiù è la mia camera da letto e se provi anche solo ad avvicinarti te lo taglio quel mollusco che hai tra le gambe...dissi seria...
per quel che ne sapevo poteva essere anche un maniaco ed io come una scema avevo tolto tutte le chiavi alle porte interne da quando avevo fatto la baby sitter per paura che i bambini si chiudessero dentro e non le avevo più rimesse...
sinceramente non sapevo nemmeno dove fossero...
sono stata chiara?...Travis?...conclusi...

Porto le braccia sui miei fianchi ascoltando le sue condizioni.
Mollusco? Di solito lo definiscono leone, serpente....qualsiasi animale grosso e lungo,...ma mai "mollusco"...
Ti ricrederai, piccola...
Cristallina....Liv..
Dico ripetendo il suo nome, come ha fatto lei con il mio.
Continuo a guardarla come se volessi studiarla.
Una ragazza che indietreggia quando mi avvicino....
Questa non mi era mai capitata....
Faccio un altro passo in avanti, e un altro ancora fino a tornare di fronte a lei, come prima.
Indietreggi ancora?

continuai a guardarlo con sguardo duro e fermo...
almeno finchè non si avvicinò...
tutta quella vicinanza non andava bene per me, ma non volevo fare quella che scappava, non era da me...
ti preparo qualcosa di caldo prima che ti prendi una bronchite...dissi sfilandogli accanto per infilare in cucina...
presi il bollitore per l'acqua, lo riempii e lo misi sul fuoco...
preparai 2 tazze con 2 bustine di camomilla...
cazzo...come mai ti fai mettere in soggezione da uno così?...
forza Liv reagisci...
ti cerco qualcosa da mettere...dissi riferita al suo corpo nudo...
andai in camera e presi dall'armadio un paio di pantaloni della tuta dei miei periodi "large", quelli dovrebbero andare bene per lui...
rientrai in salotto e glieli lanciai per andare a spegnere il fornello...
versai l'acqua bollente nelle tazze e le portai al tavolino del divano...
tieni...dissi allungandogli il bicchiere...

Rimango in silenzio fino a quando non mi ritrovo cono addosso un paio di pantaloni troppo larghi per appartenere a lei.
Porcellina......
Penso sedendomi sul divano e prendendo la tazza tra le mani.
Sai, Liv, per un attimo ho creduto che scappassi dagli uomini....
Dico sorseggiando la camomilla e guardandola negli occhi.
Poi alzo il viso con un'espressione sorpresa e delusa allo stesso tempo.
oh....sei lesbica?
Chiedo nella speranza di un "No, mi piace quello che tieni tra le gambe"
Cazzo, no dai. Una gnocca così non può essere lesbica.
Al massimo massimo massimo le permetto di essere bisessuale.
..Ma lesbica proprio no.

già...
bè non scappo dagli uomini, soltanto da quelli mezzi nudi che potrebbero essere maniaci sessuali o peggio serial killer...
non so niente di te...dissi senza guardarlo...
poi ruotai gli occhi al cielo...
certo, ovvio...
perchè non può essere che tu non mi piaci...no...
devo essere lesbica...
ti è mai passato per l'anticamera del cervello che forse non sei così irresistibile come credi?...
mi piacciono gli uomini Travis, ma non è detto che mi piaci tu...dissi mentendo spudoratamente, in realtà non avevo mai visto niente di più bello...
mi voltai e sorrisi beffarda...feci spallucce...
c'est la vie...mimai...

Scoppio a ridere sentendo le sue parole.
Mi schiarisco la voce prima di parlare e appoggio la tazza sul tavolino di fronte a noi.
Allora.... A. Non sono un maniaco sessuale...
Ok, forse un po' si, ma non da prendere la mia ragazza che mi passa sotto tiro e sbattermela al muro...
Dico facendo spallucce.
Sono gentile, io. Prima chiedo il permesso.
Mi dico, scherzando.
B. C'è sempre tempo per conoscersi, piccola...
Traduzione: prima di scoparti voglio sapere se hai qualche malattia strana di cui dovrei esserne a conoscenza..
C. No, davvero non può essere che io non ti piaccia...
Dico con un sorriso da stronzo.
Sorrido ancora quando mi riprendo la tazza tra le mani e riprendo a sorseggiare la camomilla.
E tanto per farle il verso le mimo con le labbra un je suis désolé.....giusto così...per prenderla per il culo...

lo guardai inarcando un sopracciglio...
ma davvero?...sbottai ridendo...
non ti è mai capitato che qualcuna ti respingesse?...
mi dispiace distruggere il tuo ego nonchè la tua bella fedina sessuale immacolata, ma a me tu non piaci...dissi guardandolo con aria di sfida...
bugiarda...
zitta vocina del cazzo...
lo guardai facendogli l'occhiolino mentre bevevo la mia camomilla...
il caldo del liquido mescolato al fresco che mi dava l'avere solo addosso una canottiera provocò un imbarazzante reazione ai miei capezzoli...
ora ricordavo il motivo per cui l'avevo lanciata sul divano e dimenticata lì...
tentai di coprirli con le mani...ovviamente peggiorando la situazione...
se un momento prima aveva un dubbio ora aveva la certezza...
i miei capezzoli erano turgidi e si intravedevano dalla trasparenza della stoffa...

La guardo e rido leggermente. Senza sembrava più prepotente del dovuto.
Non esserne tanto certa...
Le dico finendo la camomilla e posandola sul tavolo.
Mi guardo in giro alla ricerca di segni di altre persone che vivessero con lei.
Ma abiti sola?
Le chiedo di punto in bianco.
No, perché se ti serve un coinquilino sono qui!
Dico alzando la mano.
Certo, per abitare insieme ti obbligherei a cambiare casa...
Dico evitando di aggiungere "Perché questo posto fa veramente schifo...."
E quell'occhiolino?
Corrugo la fronte perplesso.....
Ma rimango più sbigottito quando mi ritrovo a fissare il suo bel seno pieno.
E quei bottoncini che premono contro la stoffa.
Ha freddo Liv?
Le chiedo con tono odioso e prendendola per il culo.
E' inutile che ti nascondi...E' un po' come il tuo culo.....
Ormai ho già visto quel che dovevo vedere.....
Dico ammiccando leggermente e facendole a mia volta l'occhiolino...
Ripenso ai miei pensieri precedenti e rido tra me e me....
Mi scusi, posso scoparla?

ma chi cazzo è questo? e che cazzo vuole da me?...
ascoltai le sue parole aggrottando le sopracciglia...
tolsi le mani dal mio seno lasciando che guardasse...
sono solo tette Travis...
eh si ho freddo...
ma se continui a fare il coglione te ne torni fuori sotto l'acqua...
dissi sorridendo e prendendolo io per il culo...
mi alzai e afferrai la sua tazza portandole al lavello, ci misi un pò d'acqua dentro e mi spostai in camera a prendere un cuscino e una coperta...
tieni...
io me ne vado a dormire...
bunanotte signor "sono così bello che nessuna può resistermi"...dissi dirigendomi in camera...
sfilai la cannottiera e la tuta restando in mutande e mi infilai sotto le coperte...
e ora chi cazzo dorme con quello nel mio salotto...
mio dio è bellissimo...

Rido dopo aver ascoltato le sue parole.
Butto il cuscino e la coperta sul divano e la guardo andare in camera.
Non chiude la camera e dallo specchio posto di fronte al letto riesco a vederla mentre si spoglia per poi infilarsi sotto alle coperte.
Cazzo...
Penso mentre inclino in capo per osservarla meglio..
Mi siedo sul divano e osservo il tivù spento.
Uff...
Dico a bassa voce, in un sospiro.
Volto il capo verso alla sua camera e non vedo niente in quanto la luce è spenta.
Mi alzo e arrivo davanti camera sua e mi appoggio allo stipite della porta.
Ho bisogno della ninna nanna per addormentarmi...
Dico accendendo le luce e rimanendo ammagliato nel notare che sono quelle regolabili di intensità..
Fico...
Penso mentre lascio la camera nella penombra.

nel silenzio lo sentii muoversi per il salotto...
ti prego fa che vada al bagno...
cazzo...pensai sentendolo vicino...
alle sue parole ruotai gli occhi al cielo...
regolò la luce e rimase lì ad osservarmi...
cos'è hai problemi di comprendonio?...dissi sollevandomi a sedere e tirando con me le lenzuola al petto per restare coperta...
che vuoi?...
se c'è qualcosa che posso fare per farti dormire dimmelo almeno la finiamo qui e posso tornare a riposare...sbuffai passandomi una mano tra i capelli...
mio dio quanto era bello, mi metteva in soggezione, io che con gli uomini non lo ero mai, ci giocavo...

Sorrido mordendomi il labbro dopo la sua ultima frase...
Ahi ahi ahi, scricciolo...
La guardo divertito mentre si copre il corpo, che in fin dei conti ho già visto...
Voglio dormire con te...
Dico come un bambino che chiede ai genitori di poter dormire con loro perché ha paura del temporale.
Mi avvicino a lei lentamente guardandola negli occhi, tirandomi via dalla faccia la mia solita aria da stronzo ninfomane.
Dai..Non sono un cattivo ragazzo...
Comincio a dire facendo spallucce sorridendo appena.
Credo tu ti sia fatta una cattiva opinione su di me..E senza davvero conoscermi...
Aggiungo parandomi di fronte e lei e osservandoci allo specchio.
Siamo davvero belli...E insieme lo sembriamo pure di più...
Torno a guardarla sorridendo.
Il sorriso è la prima arma per riuscire a portarle a letto...