Red hair and blue eyes.

Correvo come un pazzo attraverso la hall, mentre il direttore mi urlava dietro di tutto. Sorrisi e riuscii a raggiungere l'ascensore.
C'era solo una vecchietta dentro con un gatto, le feci una smorfia da schizzofrenico che ero ed uscii fuori al 5 piano.
vidi delle pulitrici uscire da una camera, e poco dopo mi cin trufolai dentro tirando Farnk per un braccio.
Mi chiusero dentro e io mi mettei a ridere. C'era della frutta nel bel mezzo del salotto, ma ero capitato nella suite? scrollai le spalle e con la tracolla della scuola ancora sulla spalla seguito da Frank presi a curiosare. Qui sarei stato al sicuro.

Portarsi a letto la figlia del proprietario di un lussuoso hotel aveva i suoi vantaggi , come ad esempio stringere tra le mani niente meno che la chiave della migliore stanza dell'albergo. Aveva detto che mi avrebbe raggiunto presto , in realtà non me ne fregava un cazzo , ero soltanto contento di passare la notte in un posto decente al posto della mia casa o meglio della mia fogna. Feci le scale di corsa raggiungendo il quinto piano e controllai i numeri sulle porte delle camere , la mia si trovava proprio infondo al corridoio. Feci girare la chiave nella toppa ed entrai , peccato che non fossi solo. Un ragazzo stava davanti a me e mi fissava , calò il silenzio che ruppi dopo qualche minuto.
Credo che tu abbia sbagliato stanza.

Frank mi avverti della presenza di qualcuno emi girai, infatti uno che pareva esser uscito da un fumetto mi disse di aver sbagliato stanza. Sorrisi da orecchio a orecchio e ascoltai attentamente Frank Tranquillo dissi lanciandomi sul divano e afferrando una mela. Incrociai i piedi sul tavolino di cristallo in mezzo al soggiorno e feci un morso alla mela.
Culo pero eh, scoparsi una che cosi dissi ridacchiando fra me e facendo posto a Frank sul divano.

Scrollai le spalle gettando la giacca su un tavolino in cristallo , per un attimo mi sembrò che ci fosse rimasto sopra il profumo dolce di Erin.
Ma fanculo cazzo , non la vedevo da un mese o due non me lo ricordavo più , cancellata , eliminata per sempre. Che poi , è solo una che ho incontrato a Londra. Per quanto mi riguardava poteva benissimo restare in stanza quel ragazzo , anzi magari si rivelava una compagnia migliore di MaryAnne . Accesi una sigaretta sedendomi con la gambe accavallate su una poltrona.
Peccato che non valga niente di più di una camera d'albergo.

E riecco che la mia parlantina da malattia mentale per la quale la psichiatra mi diceva di calmarmi ritorno Be a dirti tutto, lei e figlia pure della tipa che possiede un cinema qui vicino e suo padre non dirige soltanto questo albergo poi mi fermai risentendo la voce di FrankUhm interessante, vedi se ci riesci gli risposi e poi vedendolo svanire nel nulla.
Feci un altro morso alla mela, era squisita.
Osservai il ragazzo e gli sorrisi di lato Donnie dissi poi presentandomi-

Esplose in un fiume di parole che ascoltai con attenzione continuando a fumare tranquillo , dunque avevo sottovalutato la piccola Mary . Meglio tenerla buona ancora per un po' , sforzarmi di farle due o tre telefonate almeno finchè ci fossero stati dei bei film al cinema.
Eric. risposi spegnendo la sigaretta nel posacenere davanti a Donnie , che sembrava impegnato in un'altra conversazione con qualcuno di invisibile.
Allora seguirò il tuo consiglio. Anche se non mi interessa veramente quella ragazza

Lo guardo finendo la mela e gettando via i resti immangiabili e raggiungendone un altra con una mano. Lo guardai innarcando un sopracciglio, sorridevo. Lo so, a te piace un altra per quanto potesse sembrare surreale e strano,. Frank continuava a dirmi tutto delle persone che incontravo, forse erano mie semplici e solite allucinazioni ma pareva che quasi sempre azzeccassi.
sorrisi dinuovo a Eric ed addentai la mela.

Alzai le sopracciglia guardandolo sospettoso , e lui che diavolo poteva saperne se lo conoscevi da circa cinque secondi? Afferrai una banana sbucciandola lentamente mentre continuavo a guardare il mio strano "ospite". Pensai che qualcuno gli avesse raccontato di me e della storia di Nancy
E' passato del tempo , lei non c'è più ormai. Ma tu come fai a saperlo?

Torno Frank in piedi accanto ad Eric. Mi fece cenno di no ed io annuii Eric, io non parlavo di quella, ma di quell'altra gli dissi sempre sorridendo e continuando a mangiare la mela.
Mi guardai attorno, era molto ben arredato.
non so come lo so, me lo dice Frank dissi poi pensando e salutando Frank che stava risparendo. frugai nella borsa ed ingoiai la mia pillola al suono del mio orologio al polso che mi aveva regolato Ian.

D'accordo è una candid camera , Mary ha pagato questo tizio per farmi uno scherzo. A ripensarci bene lei non sa niente di me , a parte il mio nome quindi è tutto vero. "Sto parlando dell'altra " , ma quale altra? Idiota lo sai benissimo , lo sapevi da quando l'hai incontrata che Erin ti piaceva bisbigliò la mia coscienza. Ecco spiegati i sentimenti di protezione , il desiderio di spaccare la testa a quel ragazzo al parco.
Erin.... sussurrai senza nemmeno preoccuparmi di chiedere chi cazzo fosse quel Frank

Stavo finendo la mia mela quando a sentire cio che disse per poco non mi strozzavo. Erin? ERIN?! Dubito che in citta il nome sia cosi diffuso, e poi il tipo sembrava uno alla Erin. Tossicchiai per poi mettemri a ridere Ah, mi dispiace, non mi e mai piaciuto quell'Ash dissi poi sorridendo. Non l'avevo ancora incontrato ma da come ne parlava ian non so quanto mi sarebbe stato simpatico, e poi e anche vero che a me stanno simpatici tutti.

La..la conosci? chiesi alzando lo sguardo su di lui. Erano giorni che non pensavo a lei , ogni qual volta mi capitava di pensarla mi sforzavo di ricacciare il suo ricordo nei meandri più profondi della mente perchè anche se mi odiavo per averglielo fatto fare , Erin si era portava via qualcosa di me , come non capitava da allora.
Ci sta ancora? chiesi sforzandomi di essere impassibile , no..no..e ancora no non posso innamorarmi.

mi schiari la voce e ripescando quel mio lontano ricordo Mi scusi, signora Farmer, non capisco. dissi Devi solo fare una X sulla linea della vita al punto giusto. continuai sempre imitando la voce della professoressa di educazione fisica.
No, lo so che cosa devo fare, è che non capisco. Non può dividere tutto in due categorie, non è così semplice. continuai cambiando il tono di voce a quello normale La linea della vita si divide in questo modo! imitando dinuovo la voce stridula della vecchia.
Sapevo dove volevo andare a parare Ma la vita non è così semplice. Insomma, che importanza ha se Ling Ling restituisce il portafogli e si tiene i soldi, non ha niente a che vedere con la paura e l'amore. continuai con il mio tono di voce per poi passare idnuovo a quello strudulo della prof: Paura e amore sono le più profonde emozioni umane!.
Mi alzai a sedermi e guardai dritto negli occhi di Eric Certo, ma lei non mi ascolta quando parlo! Ci sono altre cose che vanno prese in considerazione, non so... Lo spettro completo delle emozioni umane. Non è corretto raggruppare tutto in due categorie per poi alla fine negare tutto il resto. poi mi mettei a ridere ricordando ils eguito.

Ti senti bene amico? chiesi un po' preoccupato da quel discorso senza senso. O mi stava forse dicendo che avevo paura di innamorarmi di Erin? Si beh che infondo è vero . Mi alzai passandomi una mano nei capelli e passeggiando nervosamente per la stanza , dannazione ma proprio stasera quando ormai non ci pensavo più.
Io non sono innamorato di Erin . Non sono innamorato di nessuno.

O non aveva capito un ciuffolo di cio che gli dissi o faceva finta di non aver capito. Cosi corrucciai la fronte raggiungendo la terza mela con una mano.
Eric, hai mai pensato che se tu le avessi detto qualcosa gia al cinema?
gli chiesi poi con tono tranquillio e concentrandomi a sgranocchiar el amela dondolando un piede dal divano.