~Forgetting

La vita è bella, ve l'hanno mai detto?
E vi hanno detto che se vuole, la vita vi fotte quando meno ve l'aspettate?
E il tempo? Oh, vogliamo parlare del tempo? Quello che vola quando non dovrebbe, e non passa mai quando vorreste.
Il tempo è un bastardo. Vi fotte sempre anche quello.
Gli esseri umani? Pure quelli vi fottono!
Le ragazze...Beh...ecco...quelle le fotto io.
Sera tardi. Le 23 circa. Due canne si sono già volatilizzate. Un po' verso il cielo e un po' nel mio corpo.
Già non capisco un cazzo. Tanto che quando arrivo all'entrata della discoteca nemmeno riconosco il solito bodyguard. Eppure lui mi saluta, e per risposta io gli dico ridendo: Ma chi cazzo sei?
Poco male. Entro comunque e vado dritto al bancone. Arriva la barista che come al solito ci prova.
Solo perché l'ho scopata una volta, ora pretende pure la seconda. Fanculo, potresti essere mia madre!
Senza che io la chieda mi porta subito una vodka alla pesca.
Almeno conosce i miei gusti..
Mi volto dando le spalle al bancone. Bicchiere in mano, ogni tanto lo porto alla bocca. Buono e fresco. Perfetto per me.
Mi guardo in giro e mi perdo a guardare tutti quei corpi muoversi. Solo vederli mi fa girare la testa.
Riconosco un paio di ragazze che mi salutano con la mano.
Vi prego non chiedetemi i loro nomi.
Mi guardo ancora in giro e intravedo pure i soliti spacciatori. Vado da loro e compro un po' di roba.
Ecco la figata di essere ricchi...
Penso quando mi rimetto con la schiena appoggiata al bancone e rivolgendomi di nuovo alla pista.
Ok. L'alcol c'è. La droga pure. Manca solo una cosa.
Mi guardo in giro sperando di vedere qualche volto che non ho mai visto prima di oggi.
Non mi piace scopare due volte con la stessa ragazza. Lo trovo snervante. E noioso.

Serata di merda, come cazzo è che nessuna serata va mai come decido?...
Entrai già parecchio incazzata, decisa a prendermi una bella botta...
Quindi non mi fregava un cazzo di chi c'era in giro, tanto non conoscevo nessuno...
Scappata da una cazzo di clinica per tossici dopo aver menato due infermiere, se mi beccano buttano la chiave...
Ora dovevo solo trovare a chi scroccare da bere, visto che non avevo un soldo e non sapevo nemmeno dove cazzo dormire...
Arrivai al bancone e mi guardai intorno, avevo bisogno di alcool e di un pò di roba e mi sarei venduta perfino il corpo per un pò di roba, ero pulita una settimana e non reggevo più i dolori della rota...
Mi guardai intorno e vidi due ragazzi che parlavano, uno aveva di fronte un bicchiere pieno e l'altro stringeva la sua bottiglia di birra nella mano...
Mi avvicinai non curante e gli sfilai il bicchiere senza che nemmeno si accorgesse...
Mi spostai e presi una lunga sorsata...gin lemon, bella merdata, ma meglio di niente...pensai alzando gli occhi e notando un ragazzo che mi stava osservando divertito...
Mi portai un dito alle labbra e gli feci cenno di shhh con un occhilino...
Naturalmente mi aveva vista...
Finalmente un ragazzo decente in questa cazzo di città...

Figo. Cambiano le canzoni eppure il ritmo è sempre lo stesso.
Tum tum tum tum tum
Chiudo gli occhi alzando il volto e comincio a muovere il capo a destra e a sinistra.
Dopo un po' ritorno alla realtà e mi volto di novo verso ai due spacciatori.
Parlano con una ragazza che sicuramente vuole della roba.
Oh, ma aspettate! Quella non l'ho mai vista! Chi sei bella moretta?
La vedo fregare il bicchiere di mano ad uno dei due ragazzi e portarselo alla bocca. Quello manco se n'è accorto.
La ragazza mi sorride portandosi un dito alla bocca.
Sorrido divertito e alzo a mia volta la mano, facendo il gesto di chiudermi la bocca e buttare via la chiave.
Poi sorrido di nuovo, facendole segno con la testa di avvicinarsi.
Ty, stai per passare una bella serata con una ragazza nuova!
Mi lecco le labbra aspettando che si avvicini. Porto di nuovo il bicchiere alle labbra prendendo un altro sorso di vodka.
Che figata!

Eccoti qui tesoro...
chissà che non mi cambi il corso della serata...
Mi avvicinai sorridendo e in silenzio cozzai il bichiere col suo...
Frankie...e tu saresti?...chiesi prendendo un sorso...
Mi voltai un secondo vedendo passare un ragazzo, gli posai una mano sullo stomaco e sorrisi...
Era così facile ottenere una sigaretta, se avevi un bel paio di tette e un bel culo poi, ti lanciavano i pacchetti...
Mi fece anche accendere, così tornai dal bel ragazzo al bancone...
Mi avvicinai infilandomi tra le sue ginocchia...

Ed eccola che si avvicina. Come previsto. Cazzo se è gnocca...
E si presenta. Frankie. Nome breve, carino. Ma non me lo ricorderò comunque.
Scoppio a ridere pensando a tutte le risposte che mi vengono in mente alla sua domanda.
Sono il ragazzo che ti scoperà.
Sono il tuo peggior incubo.
Sono uno che domani manco si ricorderà di te.
La guardo leccandomi incosciamente le labbra.
Ty
Dico semplicemente portandomi nuovamente il bicchiere alle labbra. Non smetto di fissarla. Nemmeno per bere.
E poi, beh, si è messa lei tra le mie ginocchia. Scusate se mi riesce naturale stringerle un po', forzandola ad avvicinarsi.

Ty...risposi maliziosa, mi piaceva che non abbandonasse mai i miei occhi...
Inarcai un sopracciglio...le sue gambe strinsero e scivolai più vicino a lui...
Sto cercando un pò di roba Ty...dissi vicino al suo viso...
non ho intenzione di pagarla, perlomeno non con i soldi...
conosci qualche coglione tipo i due che ho già fottuto?...chiesi ridendo portando la sigaretta alle labbra...
Quella cazzo d clinica mi aveva obbligata all'astinenza per più di una settimana, avevo troppa voglia di roba...
LO osservai, era davvero bono, e soprattutto aveva l'aria di una scopata memorabile...
Già vedevo nella sua mente che pensava a come scoparmi...
Meglio, avevo bisogno di un posto dove dormire e farmi una doccia...
Appoggiai una mano sulla sua coscia e facendo pressione su un piede mi sollevai per sedermi sulla sua coscia...
Presi un sorso del mio drink e gli sorrisi...

Il sopracciglio mi rimane inarcato per tutto il tempo in cui mi parla. Per non parlare dei morsi sul mio labbra inferiore.
Rodi quando dice di cercare qualcosa da farsi senza volerla pagare con soldi...
Poi la sua mano scorre sulla mia coscia, ed infine il suo sedere ci si siede sopra.
E leggere. Non la sento nemmeno.
Porto in automatico una mano sul suo fianco, per non farla cadare.
Sono un gentelman, io!
Seeee! A chi la dò a bere!
Comunque sia, finisco la mia vodka e appoggio il bicchiere vuoto sul bancone.
Mi avvicino alla sua testa e le mie labbra vanno a sfiorare il lobo del suo orecchio.
Guarda... Comincio sussurrando piano, quasi impercettibilmente, con voce calda e, beh, già eccitata. Conosco un ragazzo, alto, moro, occhi chiari, alquanto bello, che potrebbe fare al caso tuo...
Concludo stuzzizando leggermente con la lingua il suo orecchio prima di allontanarmi dal suo viso.
Mi volto verso le barista e mi basta un'occhiata che dopo pochi secondi mi arriva un altro bicchiere di vodka. Sempre alla pesca. Sempre.

La sua mano sul mio fianco, le sue labbra sull'orecchio...
audace, quasi quanto me...mi piace...
Un piccolo brivido quando comincia a sussurrare, la voce seducente, sul mio orecchio...
Sorrisi bevendo un sorso e finendo il mio drink...bè, proprio mio no...
davvero?dissi sgranando gli occhi...
chi è?...finsi di guardare tra la folla prima di mettermi a ridere...
bè direi che è perfetto...
digli che c'è una ragazza qui che fa al caso suo...
e che non vede l'ora...aggiunsi spostandomi un pò più vicino a lui...
Notai il ragazzo della sigaretta sorridermie farmi dei segni da lontano...
carino, ma nulla in confronto a quello su cui stavo seduta...
feci ciao con la mano e un sorriso poi mi voltai...verso Ty...
hai anche un posto dove farmi dormire Ty?...chiusi mordendomi un labbro e guardando i suoi occhi...

Continuo a sorridere sentendo le sue parole. La vedo salutare da lontano il tizio di prima. Dio, quante ragazze si è scopato quello...
Certo, sempre meno di me..E poi le ragazze vanno da lui solo per la droga..E pure i ragazzi.
Mi fa una domanda che mi lascia un po' interdetto.
Mi allontano un pa da lei col viso e la guardo corrugando le sopracciglia.
Cos'è sei una fuggitiva?
Le chiedo scuotendo il capo.
No, perché non voglio casini con la polizia!
Dico guardandola sorto. Finisco il bicchiere, buttandolo giu tutto insieme.
Mi alzo di scatto e se non fosse, per la mia mano che prontamente ha preso la sua, sarebbe caduta a terra, dritta drittu su quel suo bel sederino all'insù!
Anzi, sai che ti dico...Chi se ne fotte della polizia.
Concludo strattonandola verso l'uscita.
Che fine, signor Winston.
Giusto. Le apro la porta facendola uscire per prima.
Ecco ora va meglio?
Prendo la sua mano e velocemente la porta alla mia macchina.
La porta dalla parte del passeggero e prima di farla sedere con un colpo la faccia voltare.
Non ha nemmeno il tempo di dire 'a', che le mie labbra sono già sulle sue.
La assaggio, la faccio dischiudere le labbra, e la mia lingua va in cerca della sua. Ci gioca, la stuzzica.
Quando mi allontano guardo un punto a vuoto scrollando le spalle.
Non le do alcuna spiegazione e le apro lo sportello per poi andare dall'altra parte della macchina.
Non male...

Lo guardai scoppiando a ridere...
ovvio che sono una fuggitiva, ma tranquillo tesoro, la polizia non perde tempo a cercare una come me...
e potrei cavarmela comunque in altri modi...
so essere molto convincente sai...dissi maliziosa premendo il corpo contro la sua coscia...
Risi ancora quando lo vidi ingoiare tutto il suo drink...
fretta amore?...pensai ridendo ancora, ma in maniera composta e elegante...
cazzo...a momenti mi sbatteva a terra...
bella presa...dissi, non volevo certo perdermi un pò di roba e un letto assicurato...e oltretutto lui era realmente il più bello li dentro...
finalmente hai capito...fottitene di me, anzi...fotti me...pensai divertita mentre mi strattonava all'uscita...
Cercò di riprendersi con quel gesto da cavaliere, ma sinceramente non me ne fregava un cazzo che mi aprisse la porta...volevo che mi aprisse qualcos'altro...
Mi lasciai giudare quasi correndo, quando mi strattonò accanto allo sportello di una macchina inarcai un sopracciglio...
Ed eccole li quelle labbra carnose e morbide, frettolose a cercare le mie, lasciai che mi baciasse, accolsi la sua lingua e gli concessi la mia...mhh...mi piace questa bramosia in un uomo...
sfilai un secondo la mano dalla sua e la portai alle labbra quando mi aprì lo sportello...
non ci posso credere...
una BMW 507 del '58...
La macchina di Elvis...dissi incantata, la mia passione, le auto d'epoca, pensai alla mia amata porsche d'epoca che mi aspettava a casa...dovevo fare una fuga e recuperarla ad ogni costo...
Feci un giro completo dell'auto, certo Elvis ce l'aveva bianca, come me anche se la mia non era la stessa auto, la mia bambina era una porsche 356 speedster convertible e bianca era tutta un altra cosa, ma a lui si addiceva perfettamente nera...
Lo osservai con un sorriso e un sopracciglio sempre inarcato...
Mi piaci Ty...dissi scoppiando a ridere...ovviamente era bello, ma non mi riferivo a quello, non me ne fregava un cazzo di legarmi a qualcuno, mi riferivo ai suoi modi e soprattutto alla sua macchina...
Mi sistemai sul sedile guardandomi intorno, era tenuta davvero bene, come la mia...
Sistemai i corti capelli e tirai giù il parasole per sistemare il rossetto che ora era più sulle sue labbra che sulle mie...

La guardo alzando un sopracciglio quando mi parla della mia macchina.
Una ragazza che se ne intende di motori...
Poi parla di nuovo. Aah, che parole inutili! Come se ci fosse bisogno di dirmelo!
Tira giù il parasole e si rimette il rossetto.
Abbasso il mio finestrino e glielo sfilo di mano. Lo lancio con forza fuori dalla finestra.
Mi sta sul cazzo il rossetto...
Dico guardando avanti ed avviando la macchina. Che dolce suono, quelle delle auto d'epoca.
Metto la prima e dopo pochi secondi sono già alla quarta.
Un paio di minuti passati in silenzio e arriviamo di fronte a casa mia.
Spengo la macchina e guardo la ragazza al mio fianco.
L'ho già detto che è gnocca?
Cazzo se non lo è!
Guarda la mia casa, felice che i miei non ci siano per tutta la settimana. In crociera per i 25 anni di matrimonio
Che figata.

cazzo, bastava dirlo...
era l'unico che avevo...stronzo...dissi lanciando il tappo fuori...
Fortuna che il tragitto fu brevissimo, senza sigarette e alcool e lui muto mi sarei rotta i coglioni...
Osservai la casa, sembrava bella, almeno da fuori lo era...
Ce lo vedevo come fighetto figlio di papà...
Speravo solo che non ci fossero i suoi, odiavo fare le cose in silenzio e sgattaiolare via come una ladra...
Sempre che mi facesse restare a dormire...
Piuttosto di avere un letto me lo sarei scopato fino a spomparlo...
Lo osservai...bel sacrificio Frankie...
te lo faresti tutta la notte a prescindere...sorrisi tra me...
Da sola senza aspettarlo scesi dalla macchina, mi spostai dalla sua parte carezzando la carrozzeria luccicante di quel gioiellino con la punta delle dita...
Poi lo guardai e sorrisi...