Nationals

risi dopo qualche minuto a guardarla...
le sue espressioni così buffe e indecifrabili...
cosa c'è?...le chiesi divertito...
dio mio ti prego non dirmi che sei vergine...
cazzo!!!
o peggio che non sei mai stata con un ragazzo o non ne hai mai baciato uno...
vi prego sparatemi perchè mi arrestano me lo sento...
presi poi una mozzarellina in mano scuotendo il capo...
vediamo un pò...
è inutile che cerchi di fregarmi...
assaggiane una...dissi avvicinandola alle sue labbra...
scegli...
o la mozzarellina o un bacio...dissi guardandola furbo...
magari ho trovato il modo di farti mangiare...
o magari quello di baciarti...

Deglutisco a fatica alla sua domanda, scuotendo piano il capo.
Niente..
Dico con un tono di voce più alto di circa due ottave.
Finisco poi di mangiare la pizza pulendomi mani e bocca, per poi veder avvicinarsi una mozzarellina alle mie labbra.
Arrossisco alle sue parole, voltandomi di scatto verso di lui.
Prendo subito in mano la mozzarellina e la mangio silenziosa, per poi annuire vaga.
Buona.
Dico semplicemente, notavolmente in difficoltà.
Mi sistemo poi comoda sulla sedia, sospirando e allungando per bene le gambe.
Sono sazia...
Penso guardando la pizza e immaginandomela prender vita.
<<hei cciaooo. Mi chiamo Carboidrati!
Tu sei India, giusto??
Mangiamiiiihhh Maaaaangiaaaamiiihh>>
Scuoto piano la testa eliminando dalla mia mente quella visione, voltandomi poi lento verso Luke.
Sai di cosa ho voglia?
Gli chiedo di punto in bianco, un po' bambina, molto impacciata.
Di quel tiramisù che avevi a casa quella volta...
Gli dico vaga, aggrottando le sopracciglia..
Era buono..
Aggiungo dopo un po', massaggiandomi lo stomaco e guardandomelo...

si, niente come no...dissi scuotendo il capo...
sei una pessima bugiarda...le feci presente con una smorfia...
la osservai prendere di scatto la mozzarella e ficcarsela in bocca e scoppiaia a ridere silenzioso...
vuoi vedere che mai ha baciato qualcuno?...
cosa credi di fare?...
mangia ancora, patatine e mozzarelline...
almeno qualche boccone oppure sai cosa succede...mi riferii ovviamente al bacio...
poi curioso la ascoltai...
certo che era buono...dissi infilando in bocca un paio di patatine...
sei fortunata perchè lo faccio io...
quindi finiamo, andiamo a casa mia e brindiamo lì mentre ti preparo il tiramisù...annuii avvicinandole ancora i vassoi...
mangia o ti bacio...insistetti guardandola di sottecchi...

Rido quando mi dà della pessima bugiarda, non potendo fare a meno d'essere d'accordo con lui.
Lo guardo poi mentre mi avvicina ancora i due piatti, prendendo un paio di patatine, soltanto per farlo contento.
E soprattutto per evitare il bacio...
Penso arrossendo e mangiando silenziosa.
Rido poi piano alle sue parole, battendo poi bambina le mani.
Di nuovo mi ritrovo senza fiato alle sue ultime parole riprendendo a mangiare.
Continuo con le patatine guardandomi poi in giro.
C'è quella salsina rossa?
Come si chiama..?
Si mangia con le patatine...
Dico confusa ed incerta cercandola ancora.

scossi il capo vedendola battere le mani all'idea del tiramisù...
sbarrai poi gli occhi alle sue parole...
quella salsina rossa?...
cristo parli come una vecchietta...dissi scoppiando a ridere...
quella salsina rossa si chiama ketchup...
ed è qui...sussurrai passandole la boccetta...
le sorrisi...
mi divertiva quel suo essere così fuori dal mondo, così diversa...
la prima in assoluto che non sa come si chiama il ketchup...
continuammo a mangiare fino a finire tutto...
se andiamo subito arriviamo presto e possiamo fare con calma...le dissi finendo la coca cola...

Rido piano alle sue parole entusiasta poi quando spunta fuori il ketchup...
Apro quindi il tappo e ne spremo un po' nel piatto delle patatine, cominciando a mangiarle, bambina, con più gusto.
Mi volto poi verso di lui annuendo, ritrovandomi a mangiare tre patatine in contemporanea.
Hey.. Perché non te la porti a casa?
Gli chiedo riferendomi alla mia pizza.
Ho preso solo due spicchi e il resto non l'ho nemmeno toccata...
Aggiungo per poi finire a mia volta la cocacola e alzarmi quindi in piedi.
Un po' lenta e molto impacciata, sistemo la sedia prendendo in mano la borsa.
Tiro fuori il portafoglio e mi avvicino quindi alla cassa..

ok una vecchietta di fa una sventola...dissi incredulo per ciò che sentivo...
farsi incartare il cibo?...
questa è davvero unica...dissi ridendo...
tu sei davvero unica...
mi alzai prendendo la giacca e ruotai gli occhi al cielo ritrovandomi a fare una piccola corsetta per raggiungerla...
posai le mani sulle sue per fermarla...
ma con che cazzo di gente sei stata fuori a cena?...le chiesi sempre più sconvolto...
si fanno incartare gli avanzi del cibo...
ti lasciano pagare...tirai fuori i soldi e pagai tutto...
andiamo nonnina...dissi posandole una mano sulla schiena per accompagnarla fuori...
saltai in macchina e misi in moto...
presi subito a guidare volendo arrivare presto a casa...

Arrossisco violentemente quando mi prende in giro, e se potessi mi scaverei da sola un fossa per poi sotterrarmici.
Sussulto poi guardando le sue mani sulle mie, sollevando lenta lo sguardo imbarazzata.
Io non sono mai stata a cena fuori con nessuno...
Sto per dire, evitando poi, per non essere presa ancora in giro.
In difficoltà e a disagio lo guardo mentre paga uscendo poi fuori e andando dritta verso la macchina.
Mi sistemo sul sedile accavvallando le gambe e sistemando la borsa ai miei piedi.
Appoggio la testa sul sedile, guardando fuori dal finestrino quando comincia a guidare, per poi aprirlo per fare entrare l'aria fresca.
Chiudo gli occhi mentre sento il fento sfiorarmi il viso e spostarmi i capelli, come in una magica carezza...

restammo in silenzio e mi voltai a guardarla quando aprì il finestrino...
aspetta...sussurrai ritirandolo su...
azionai poi il pulsante della capote e la tirai giù, l'avevo appena chiusa convinto che le dasse fastidio l'aria...
appena fu abbassata l'aria ci scompigliò i capelli...
amavo la sensazione del vento sulla pelle...
ti va di dirmi qualcosa?...
abbiamo due ore di viaggio e spero non le passeremo tutte in silenzio...parlai forte per farmi sentire oltre il rumore dell'aria e delle auto...
mi voltai un attimo a guardarla e le sorrisi come ad incoraggiarla...
io non ero un gran chiacchierone quindi o parlava lei o avrei acceso la radio...

Mi volto verso di lui nel momento in cui sento la sua voce, guardando poi bambina sollevarsi la capote.
Chiudo di nuovo gli occhi, ora rivolta avreso di lui, godendomi il vento fresco.
Riapro gli occhi nel sentirlo di nuovo e un piccolo sorriso compare sul mio viso.
Mi volto un attimo fino a trovare la rotellina sul sedile e lo abbasso in modo da stare quasi semidisteso.
Lo sposto poi più in avanti, con la levetta anteriore, così da non essere troppo distante.
Mmh..
Comincio a dire pensieroso guardando fuori e poi tornando a guardare lui.
Questo è il mio primo appuntamento..
Gli dico di punto in bianco, sincera, bambina, chiaramente incapace di tenere su un discorso...

la osservai mettersi comoda con la coda dell'occhio mentre prestavo attenzione alla strada...
stavo per accendere lo stereo quando vidi che non parlava...
e forse sarebbe stato meglio cazzo...
non è mai uscita con un ragazzo...
quindi è ovvio che non ne ha mai baciato uno...
figuriamoci scopato...
oh cazzo...
galera galera galera...
scossi il capo per scacciare quei pensieri e mi schiarii la voce...
bè se lo avessi saputo avrei fatto qualcosa di più carino...dissi per smorzare la tensione...
oddio, non sono mai stato con una vergine...
figuriamoci con una minorenne vergine...
oh cazzo cazzo cazzo...
respirai a fondo...
quindi niente ragazzo...
mai?...chiesi titubante...
magari se la sono scopata in un vicolo, mica serve un appuntamento...
i ragazzetti di oggi nn escono ad appuntamenti è una cosa antiquata...
si certo come no Luke...

Lo guardo mentre guida e sorrido alle sue parole.
Qualcosa di più carino...
Penso divertita nella mia testa, chiudendo poi gli occhi rilassandomi.
Li riaprò però, subito dopo quando riprende a parlare.
Avvampo come non mai, in difficoltà e in forte imbarazzo.
Mi schiarisco la voce e vado alla ricerca di un po' di coraggio prima di rispondere.
No...
Mai...
Gli dico timida, rannicchiandomi sul sedile e continuando a guardarlo.
Adesso penserà che sono proprio una ragazzina...
E, beh...
Inutile negarlo.. Lo sono..
Mi dico ricordandomi dei cinque anni di differenza tra me e lui.

ok Luke respira...
tanto lo immaginavi no?...
è da quando la conosci che lo immagini...
si, ma cazzo averne una conferma mi sconvolge...
ah...bene...
bene?...
che cazzo vuol dire bene?...
eh che cazzo si risponde in sti casi?...
oddio è davvero troppo piccola per me...
io sono uno che scopa e scappa...
accesi allora la radio riempiendo quel silenzio imbarazzante...
cazzo divrei dire?...
ah che cosa carina, io invece scopo chiunque, anche i muri...
mi trattenni dal ridere per quel pensiero...

Cieca, aggrotto le sopracciglia alle sue parole.
Bene?
E che vuol dire, in questo caso "bene"?
E quell' "ah" prima...?
Sospiro per poi soprendermi nel sentire la radio.
Come a dire basta parlare...
Sposto il capo dall'altra parte, togliendomelo dalla vista e ritornando a chiudere gli occhi.
Per una volta che parlavo...
Penso un po' delusa per quel suo comportamento.
Troppo diversi...
Mi dico aprendo gli occhi e vissando il nulla.
Porto le braccia sotto la testa, rannicchiandomi, un po' scomoda, su un lato.
Uffa...
Un secondo sospiro e poi di nuovo ad occhi chiusi, ascoltando distrattamente una canzone che nemmeno conosco.

la guardai voltarsi dalla parte opposta rispetto a me e inarcai un sopracciglio...
io certo non la capivo...
tornai a concentrarmi sulla strada in silenzio mentre ascoltavo distrattamente la radio...
oh cazzo...imprecai vedendo tutto bloccato a causa probabilmente di un incidente...
spensi la musica per cercare di capire nel buio leggero del crepuscolo cosa stesse succedendo...
mi fermai dietro una colonna di auto notando l'odore soffocante di fumo e benzina...
mi sa che non ci muoveremo da qui per ore...dissi per poi imprecare...
saltai giù dalla macchina e mi avviai per qualche metro in direzione delle altre auto...
chiesi notizie ad alcune persone e mi passai una mano tra i capelli...
borbottando tornai alla macchina e saltai dentro...
credo che dovresti chiamare i tuoi...
ci prendiamo una stanza nel motel più vicino...
ha preso fuoco una cisterna in galleria...
è tutto bloccato e prima di domani non sbloccheranno la strada...
è buio e non mi fido a fare delle stradine che non conosco di notte, rischiando comunque di arrivare in mattinata...dissi deciso...
fortuna che avevo lasciato Lupa da Jamie...
l'allevatore era l'unico in grado di poterla gestire...