Mick's

Prendo la caramella dalle sue mani mordendole di proposito la punta delle dita.
Rabbrividisco poi sentendo l'acqua fresca posarsi sulla mia carne calda.
Quello te lo faccio per Natale...
Le dico ridendo divertito, scuotendo piano la testa.
Riappoggio di nuovo la schiena al materasso e mi sporgo per prendere la terza caramella.
Gusto pesca.
Torna pure...
Sono sicuro che il cameriere sarà disposto ad ascoltarti e consolarti...
Aggiungo sorridendole malizioso e divertito.
Alzo poi il polso per leggere l'ora.
Mi porto le mani sul viso, sfregandomi piano gli occhi.
Tra quattro ore riprendo a lavorare...
Dico tornando a guardarla mentre le mie mani su posano di nuovo sulle sue cosce lunghe e lisce.

ahi...dissi guardandolo male, divertita...
e vuoi che aspetti fino a natale per un anellino?...dissi con voce infantile...
me le compero da sola...mi dissi poi annuendo...
oh ne sono sicura...
e appena vedrà il mio culo capirò perchè non voglio dolci...dissi ridendo...
lui ancora si fa di zuccheri, io ancora a guardarlo...
poi quando guardò l'ora lo osservai...
oh...
ok, bè allora sarà meglio che ti riposi, non vorrei mi distruggessi la moto...dissi ridendo...
e dobbiamo recuperare l'altra e riportarla all'officina...dissi ricordandomi che l'avevamo abbandonata per strada...
mi abbassai e gli baciai una guancia...
buonanotte allora, me ne vado a dormire anche io...
a domani...dissi scendendo dal suo corpo...
ti spengo la musica...dissi avvicinandomi allo stereo...

Le sorrido mentre parla, ridendo di tanto in tanto.
Annuisco poi sugli impegni per domani, sentendomi già stanco.
Mi stupisco del suo bacio sulla guancia, totalmente inaspettato.
Buona notte Mia..
Le dico stendendomi su un lato e osservandola ancora.
Spero tu non abbia paura dell'uomo nero...
Aggiungo ridendo appena e infilando una mano sotto il cuscino per sistemarmi meglio.

spensi la musica e feci per uscire dalla stanza...
tranquillo...
è l'uomo nero ad aver paura di me...dissi uscendo dalla sua stanza mentre ridevo...
entrai in camera e infilai in bagno ad asciugarmi i capelli...
mi accorsi solo dopo che avevo lasciato la sua maglietta per la notte in piscina...
fanculo...
non avevo voglia certo di tornare là da sola, ma ero anche senza mutande ora...
mi infilai a letto così e spensi la luce...
un pensiero di una buonanotte ai miei cugini e poi sperai di addormentarmi...

Sorrido alle sue parole, voltandomi poi dall'altra parte.
Dio, che tipo...
Mi dico ridendo tra me e me.
Mi copro con il lenzuolo e stranamente mi sento sereno.
Chiudo gli occhi e subito arriva il sonno.
Notte senza sogni.
Meglio così. Perché i miei sogni di solito sono incubi del mio passato.
Quindi meglio così...

e mi addormentai in quel letto nuovo, un materasso stranamente comodo per non essere il mio...
avevo passato nottate d'inferno in hotel, ma ora, qui stavo bene...
mi svegliai solo una volta, avevo freddo, trovai una coperta nell'armadio semi vuoto e l'aggiunsi alle altre, poi tornai a dormire, sperando di non svegliarmi con un kg di borse sotto gli occhi...
e ancora crollai...

E la sveglia suona puntale.
Lento mi alzo e mi infilo addosso dei jeans e una maglietta blu.
Passo davanti alla camera di mia e trovo la porta ancora chiusa.
Scendo in cucina dove mi preparo una tazza di caffé.
Mi passo una mano tra i capelli spettinati mentre porto la tazza alle labbra.
Con lo sguardo ancora assonato risalgo le scale e mi infilo in camera mia.
Poggio la tazza sul comodino e mi infilo un paio di calze e poi le scarpe.
Esco di nuovo dalla stanza per poi rientrarci.
Prendo un foglio di carta e ci scrivo sopra per poi cercare un pezzo di scotch.
Passo di nuovo davanti la camera di Mia e lento la apro e appiccico il foglio sul retro della porta.
Una piccola occhiata a lei, e poi silenzioso richiudo la porta.

Sono andato al lavoro. Nel garage troverai varie moto, le chiavi sono appese in una bacheca li vicino.
Puoi prendere quella che vuoi per spostarti.
Ps: se vedi qualcuno gironzolare per casa i casi sono due: o è Chuck, oppure e Rosa, la domestica.
Se hai fame chiedile pure di prepararti qualcosa.
Mick

E così vado in giardino dove trovo la moto lasciata la sera prima.
Salgo in sella e parto diretto all'officina.

mi svegliai che la luce era già forte nella stanza, mi stroppiciai gli occhi e notai subito il foglietto appiccicato alla porta...
mi alzai portandomi dietro le lenzuola e andai a staccarlo, per poi tornare a letto...

Sono andato al lavoro. Nel garage troverai varie moto, le chiavi sono appese in una bacheca li vicino.
Puoi prendere quella che vuoi per spostarti.
Ps: se vedi qualcuno gironzolare per casa i casi sono due: o è Chuck, oppure è Rosa, la domestica.
Se hai fame chiedile pure di prepararti qualcosa.
Mick

perfetto, sono sola...
e io che credevo mi avrebbe accompagnata a prendere tutti le valigie...sbuffando mi alzai e pensai che di nuovo dovevo cavarmela da sola...
per prima cosa chiamai per disdire l'excelsior, poi infilai in bagno e ripresi le mutande ormai asciutte e mi rivestii...
chiamai un taxi, e lo chiesi specificatamente con una bauliera immensa...
in fin dei conti mi ero trasferita per viverci a Bristol, non per un viaggetto, quindi avevo tantissima roba e mamma ne avrebbe spedita altra già pronta quando avrei avuto casa...
appena aprii la porta mi sobbalzai...
siccome non credo tu sia Rosa, a giudicare dagli attributi, devi essere Chuck...dissi...
appena nominai il suo nome prese a saltellare e scodinzolare...
mi abbassai per carezzarlo...
piacere Chuck, io sono Mia...
mi accompagni alla porta?...dissi alzandomi e cercando di ricordare da che parte fosse l'uscita...
non vidi Rosa e uscii direttamente salutando Chuck e montando in taxi...
imiegai 2 ore a chiudere tutte le valigie e liberare la stanza...
non avevano nemmeno un facchino quei pezzenti, dovetti trascinarmi dietro le valigie aiutata dal taxista sudato che sbuffava...
altra giornata di merda, che certo mi rovinerà l'umore...
dovetti poi ripetere tutta la trafila per portare le valigie in stanza, questa volta accorse anche Rosa a dare una mano...
mi presentai, era una donna gentile e tanto materna...
Chuck correva avanti e indietro dalla mia stanza al cortile con noi...
sembrava il più felice in quella casa della mia presenza...
una volta portato tutto in camera Rosa si ofrii di preparami il pranzo, erano già le 14, ma rifiutai decisa a svuotare e sistemare tutte le valigie...
restò con me allora e Chuck si sistemo ai piedi del letto sul tappeto a tenerci d'occhio...
2 ore dopo avevo finalmente finito di svuotare 7 valigie e sistemare tutto...
Rosa mi disse che avrebbe messo le valigie vuote in uno sgabizzino indicandomelo...
la ringraziai e scesi con lei a prendermi una mela...
la salutai e ringraziai con un abbraccio per poi tornare in camera e infilarmi sotto la doccia, che fu lunga e bollente...
rimasi avvolta nell'asciugamano e mi buttai sul letto...
Chuck non mi aveva abbandonata un secondo da quando ero a casa e pensai di piacere davvero a quel cane...
loccoccolai un pò mentre mangiavo la mela poi mi lasciai andare sul letto, ancora coi capelli e l'asciugamano legato addosso bagnati...
esausta mi addormentai con le braccia che facevano male...

La mattinata passa lenta. Lentissima.
I clienti vanno e vengono e per fortuna nessuno si lamenta.
Nessuno ha motivo di lamentarsi del mio lavoro..
Mi faccio accompagnare poi dal mio capo a prendere la moto e la riporto in officina.
E finalmente arriva l'una.
Tempo di sistemare tutto e quando sono in moto sono le 13 e mezza...
Arrivo al cancello di casa mia alle due, stanco e affamato.
Apro la porta e subito Rosa mi viene incontro gentile come sempre.
Mi informa che Mia è di sopra e che ha portato tutte le sue cose qui.
La ringrazio e prima di salire mi fermo in cucina dove trovo il pasticcio che ha preparato Rosa.
Ne mangio un bel po' e poi salgo di sopra.
Apro la sua porta e scoppio a ridere trovandola a letto.
Dì la verità...
Non hai fatto un cazzo!
Le dico ridendo ancora, senza l'intento di prenderla in giro.
Cavolo, come ti ho lasciata così ti ritrovo...
Dico riferendomi ai capelli bagnati, all'asciugamano avvolto attorno al suo corpo e a lei distesa a letto.
Mi avvicino ancora sedendomi poi sul letto.
Sistemato tutto?
Le chiedo dopo un po', con una strana serenità addosso.

Edited by Nevaeh - 5/10/2010, 22:27

mi svegliai di soprassalto alle sue parole e mi trattenni dal mandarlo a fanculo...
mi strofinai gli occhi e sentii il letto piegarsi sotto al suo peso...
mi voltai su un fianco e aprii gli occhi...
lo guardai e mi sentii stranamente...contenta di vederlo...
mi sono letteralmente fatta il culo...dissi stanca...
lo afferrai per la maglia e lo tirai giù facendolo distendere accanto a me...
sistemato tutto...dissi poi annuendo e posando la testa sul suo petto...
tu puzzi...dissi poi scoppiando a ridere allontanandomi appena da lui...
puzzi più di Chuck...
che evidentemente apprezza me e il mio culo...
non mi ha mollata un secondo da stamattina...dissi guardando le sue orecchie muoversi...
tu hai finito di lavorare per oggi?

Mi sistemo accanto a lei spostando un braccio per farla sistemare meglio.
Scoppio a ridere alle sue parole e mi sollevo appena per guardare Chuck.
Porco..
Gli dico ridendo divertito.
No, in teoria dovrei tornare questo pomeriggio...
Le dico mettendomi seduto sul letto e guardandola.
Vado a farmi una doccia veloce...
Visto che puzzo più di Chuck!
Dico alzandomi e sfregando una mano sui capelli di Mia, scompigliandoglieli.
Hai mangiato qualcosa oggi?
Le chiedo voltandomi verso di lei prima di lasciare la stanza.

non porco...
bongustaio...dissi ridendo...
sospirai, avrei dormito allora fino a cena, non avevo altro da fare da sola...
vai vai, ma falla lunga che puzzi parecchio...dissi sventolando la mano...
mi sistemai i capelli indietro...
che cazzo fai?...
non ho 9 anni che ti diverti a scompigliarmi i capelli...
si...
ho mangiato una mela...dissi distendendomi di nuovo e indicando il torsolo sul comodino...
sbadigliai e richiusi gli occhi allungando una mano a carezzare chuck

Una mela?
Chiedo guardandola scettico.
Sappi che stasera cenerai come si deve!
Le urlo dal corridoio prima di infilarmi in camera mia.
Subito vado sotto la doccia e mi goda l'acqua tiepida sul mio corpo.
Quando esco è solo un asciugamano a coprirmi il ventre.
Cerco poi un paio di jeans e una maglietta.
Esco vestito e scalzo dalla mia camera e apro la porta della stanza di Mia.
Mi appoggio sullo stipite della porta osservandola divertito.
Pensi di metterti addosso qualcosa di diverso da quell'asciugamano, o no?
Le chiedo ridendo appena e guardando poi Chuck ancora sul letto.
Mi raccomando, eh tu!
Volta le spalle al tuo padrone!
Gli dico annuendo e fingendomi offeso.
Lui per tutta risposta alza un attimo il muso per poi poggiarlo sulla gamba nuda di Mia.
Lo guardo inarcando un sopracciglio.
Sto bastardo......

anche ieri sera ho cenato come si deve...
non voglio diventare una grassa rompipalle...
cioè se sei carina e con questo corpo puoi essere pure stronza e antipatica...dissi ridendo...
restai a letto ancora con gli occhi chiusi, ma senza dormire mentre coccolavo chuck...
quando tornò aprii gli occhi stancamente...
no, non direi, tanto se te ne vai di nuovo al lavoro io tornerò a letto, quindi perchè vestirmi ora?...chiesi guardando chuck...
risi poi guardando la reazione di chuck alle parole di Mick...
è l'unico in questa stanza ad avere buon gusto...
visto che tu non mi badi, ci pensa lui...dissi guardandolo...

L'osservo divertito mentre parla, scuotendo di tanto in tanto la testa.
Se vuoi puoi venire con me in officina...
Le dico scrollando le spalle e inarcando un sopracciglio.
Il pomeriggio son sempre da solo..
E mi sembra che l'ambiente ti piaccia...
Aggiungo con un'altra scrollata di spalle.
Altrimenti resta pure con Chuck..
Le dico con un piccolo sorriso, per poi guardare male Chuck.
E rimango sempre poggiato allo stipite della porta e guardarla, a guardare le sue gambe lunghe e nude, le spalle scoperte...e quel testone del mio cane sul suo corpo magro.