spaventata non riuscii a muovermi, era troppo incazzato e la cosa non mi piaceva, rimasi ferma anche quando mi ordinò di vestirmi, appena finì con se stesso lo fece con me...
Travis lascia stare, chiamiamo la polizia...cercai di convincerlo scendendo le scale, impaurita...
appena lo vide iniziò ad urlargli contro e picchiarlo...
mi portai le mani alla bocca vedendolo sanguinare...
Travis basta ti prego...gli urlai vedendolo continuare...
cazzo così lo ammazzi Travis...insistetti con le lacrime agli occhi...
quando dopo qualche minuto la luce si accese mi voltai vedendo 2 poliziotti...
stavo per tirare un sospiro di sollievo quando li vidi ammanettare Travis...
sbarrai gli occhi mentre lo portavano fuori...
che state facendo?...
non è lui il pazzo qui...quando mi dissero di seguirli li osservai ancora più incredula, ma felice di poter stare vicino a Travis...
salii in macchina accanto a lui in silenzio, quando sentii le sue parole mi voltai prendendogli il viso tra le mani...
non devi dirlo ok?...
non ti lascerei comunque solo...dissi cercando i suoi occhi...
grazie per avermi difesa...sussurrai baciandolo mentre la macchina partiva...
sei ferito?...fa vedere...dissi dolcemente facendolo piegare in avanti per controllare le sue mani e le nocche...
c'era troppo sangue per capire se fosse suo o del tipo...
è proprio necessario usare le manette?...dissi verso gli agenti...
non ha opposto resistenza, toglietele...dissi con voce ferma...
il poliziotto si voltò e gli disse di voltarsi...
gli aprì le manette guardandomi storto, ma sapeva che non potevano fare abusi di potere...
tirai fuori il cellulare, finalmente c'era campo, sfogliai la rubrica cercando il numero che mi serviva e chiamai...
<<non può usare il telefono...>>
e chi lo dice?...
già sono qui e sapete benissimo che non dovrei esserci, come minimo ora chiamo il mio avvocato...dissi sicura di me...
Chris?...
si...ti prego...devi venire subito...continuai spiegandogli la situazione, mi chiese dove ci stessero portando per poterci raggiungere...
dove stiamo andando?...chiesi...
appena dissi il nome si preoccupò e mi disse di non dire nulla fino al suo arrivo e di non permettergli di dividermi da Travis...
riattaccai e lo guardai...
sta tranquillo...gli dissi con un sorriso...
ora ci penserà Chris...la macchina si fermò in un posto isolato con solo un paio di edifici tra cui quello della polizia...
fregandomene del sangue appena scesi lo presi per mano...
entrammo, era deserto...
<<ci segua, lei aspetti qui...>>mi dissero...
non esiste...
io vado dove va lui...dissi sostenendo il loro sguardo...
l'avvocato sta arrivando...dissi come a intimarli...
ora voglio sporgere denuncia...dissi con voce ferma...
<<cosa?...lei vuole sporgere denuncia?...>>mi schernì uno dei due...
si sta rifiutando di prendere una denuncia agente?...dissi sicura...
devo ricordarle che non può farlo...è reato, e visto che fino a 5 minuti fa stavo sul sedile posteriore della vostra auto, senza aver fatto nulla direi che siamo a quota 2, o forse 3 se calcoliamo le manette...dissi dura...
conoscevo i miei diritti, Chris mi aveva sempre istruita bene, non mi facevo fregare facilmente, dopo il processo contro gli uomini che mi avevano quasi uccisa, conoscevo molto bne la legge e i diritti miei e delle forze dell'ordine...
vedendomi così informata e sicura decisero che era meglio accontentarmi visto che non ero una sprovveduta...
ci dissero di seguirli, ma non mi mossi...
c'è un bagno?...
devo lavargli il sangue e controllare se è ferito...stavo per dire che anche quello non potevano impedirlo, ma non servì...
ci accompagnarono ed entrai con lui...
vieni ti aiuto...sussurrai prendendo le sue mani e aprendo l'acqua fredda...
insaponai le mie e presi a lavare le sue...
gli sorrisi poi asciugandole e notando le ferite...
lasciai della carta sulle sue mani e prima di uscire mi fermai a guardarlo...
va meglio ora?...chiesi dolcemente guardandolo negli occhi...