- Liv's

sgranai gli occhi a quella richiesta...
il cuore prese a galopparmi in petto...
lo ascoltai tentare di imbambolarmi...
dì, fai così per scoparti le oche senza cervello che incontri in giro?...
grazie, ma non ci casco...
non sono così idiota...allungai una mano per afferrare la canottiera e a fatica per non scoprirmi me la infilai...
con questo non c'è altro modo...e io voglio dormire, sono a pezzi...
stai dalla tua parte altrimenti ti scotenno...
e stavolta non scherzo...dissi voltando le spalle alla sua parte di letto...
iniziai già a maledirmi per avergli detto di si...
se non potevo dormire con lui in salotto figuriamoci con lui accanto al letto...
aspettai che infilasse a letto e mi allontanai di più, fino al bordo del letto...

No, in realtà con loro basta guardarle....
Dico beandomi della mia reputazione...
Mi infilo a letto mettendomi dove mi dice...
Mi metto a pancia insù, portando un braccio piegato sotto alla mia testa.
Fisso il soffitto mentre mi accorgo di aver lasciato la camera nella penombra....
Volto il capo verso di lei e la trovo praticamente in bilico sul bordo del letto.
Hai bisogno di farti una bella scopata, scricciolo.....
Penso guardandola e incerto se allungare una mano o meno..
Rimango fermo guardandola.
Sai non ho nessuna malattia...
Se ti avvicini non corri nessun rischio di rimanere segnata a vita.....
Dico piano, senza prese in giro e senza cattiveria.
Mi dispiace vederla così. Anche perché per una volta non ho fatto niente per far star male una ragazza...
Questo fa tutto sola....
Mi metto di lato tenendo sempre un braccio piegato sotto al mio volto.
Perché non mi dici qualcosa di te?
Le chiedo gentilmente, quasi - brrrrrrrr - dolcemente..
Ohi...Se devo far questo per scomparmela.....

sbuffai...
niente, anche volendo non si dorme...mi voltai osservandolo...
bè e chi me lo dice?...
ti conosco si e no da 5 minuti...dissi guardandolo nella penombra...
Ancora più stupita dal suo tono mi voltai completamente, ma restando lontana...
non so chi sei, sei seminudo nel mio letto, che pretendi da me scusa?...
che sia tranquilla?...dissi certa della ragione e il senso delle mie parole...
non saprei...non c'è molto da dire...
sono scappata dai miei e ora vivo qui da sola...
dissi tagliando corto, non amavo parlare di me, la mia vita era un casino...
e poi tra tutti i discorsi proprio quello?...
con un ragazzo così bello a letto io parlavo...
già...tipico delle verginelle frigide come me...

Si, ha proprio bisogno di scopare, questa ragazza...
Penso ascoltando le sue prima parole.
Continuo a guardarla anche quando finisce di parlare.
Cazzo, quant'è bella...Io mi offro volontario.....
I miei occhi non si staccano dai suoi nemmeno per un secondo.
E cosa fai nella vita per permetterti di vivere da sola?
Le chiedo con lo stesso tono calmo usato poco fa.
Che palle dover fare conversazione....
Basta che si arrivi al dunque...

vuole parlare...
ma che cazzo gliene frega della mia vita?...meno le persone sanno di me più io sono felice...
ho fatto la modella abbastanza a lungo per mettere via qualcosa...
e mio padre è un cantante famoso negli stati uniti, quindi non ho bisogno di fare niente...dissi senza emozioni...
ma possiamo smettere di parlare di me?...
non mi piace...
la mia vita fa schifo...è un casino e se ti raccontassi di più probabilmente preferiresti la pioggia a questo letto...conclusi il discorso pensandolo soltanto...
poi lo guardai sorridendo davvero per la prima volta, divertita...ammaliante come lo ero quando giocavo con gli uomini...
sinceramente mi credi così stupida da pensare che io creda al fatto che a te importi realmente qualcosa della mia vita?...
vuoi solo infilarti nelle mie mutande...dissi guardandolo...
cazzo che sguardo, è la prima volta che un ragazzo mi guarda e mi mette in soggezione...il mio corpo reagì a quello sguardo...
le mie guance si imporporarono e per fortuna eravamo nella penombra...
Non provavo sensazioni del genere da...
meglio non pensarci, scacciai il pensiero di quello stronzo e mi distesi a pancia in su fissando il soffitto...

La guardo e sorrido a mia volta.
No, in effetti non è che mi interessi più di tanto...
Ma visto che non riesco a dormire, almeno faccio qualcosa di utile...
Dico facendo spallucce e sorridendo anche alle sue ultime parole.
Non è vero....
Dico mettendo a mia volta a pancia insù.
Anch'io ho fatto il modello...
Le dico dopo un po'.
E lo faccio ancora di tanto in tanto...
Aggiungo voltandomi verso di lei e osservando il suo profilo.
Mi avvicino impercettibilmente con il corpo più vicino al suo e riprendo a parlare.
Mio papà e invece un imprenditore...Fratello di un altro imprenditore....
Dico continuando ad osservarla.
Indovina un po' cosa si aspetta la gente da me?
Concludo con un ampio sorriso, anche se un po' amaro.

come no...non è vero...
ogni uomo si infilerebbe nelle mutande di una come me, anzi di una che respiri...
lo ascoltai...
il mondo della moda è un tantino diverso per gli uomini...dissi accarezzandomi la cicatrice sotto ai capelli in ricordo della notte in cui la mia vita è quasi finita...
mi voltai per guardarlo un secondo...
imprenditore certo...dissi sorridendo...
ovviamente nessuno aveva chiesto cosa volesse fare lui...
lo capivo benissimo...
mia madre era una modella, figlia di una modella...dissi questa volta osservandolo io...
indovina un pò cosa si aspettava la gente da me?...conclusi sorridendo...un sorriso che però non arrivò mai agli occhi...
credimi, capisco benissimo quello che vuoi dire...dissi pensando a tutto ciò che avevo passato per lei e per essere all'altezza...
tornai a voltarmi su un fianco e ora i nostri corpi erano decisamente più vicini...
osservai il suo viso e mi accorsi che anche prendendo ogni elemento singolarmente era stupendo...
bel naso, begli occhi, pelle olivastra e liscia tanto che avrei voluto allungare una mano per sfiorarla e sentirne la consistenza...morbida e liscia o grezza e soda?...
le labbra, carnose e piene...perfette...

Faccio spallucce sorridendo.
Mmh..Siamo sulla stessa barca..
Dico scuotendo lievemente la testa, divertito.
Si gira e me la ritrovo più vicina.
Ed è ancora più bella....
La osservo mentre studia i lineamenti del mio viso.
Stringo gli occhi per tentare di capire cosa le stia passando per la testa.
I suoi occhi si fermano sulle mie labbra.
Le dischiudo e mi si forma sul viso un ampio sorriso.
Che c'è?
Chiedo in un sussurro guardando a mia volta le sue labbra e poi i suoi occhi.
Con una mano le alzo il viso prendendolo per il mento.
Ancora a pancia insù continuo a guardarla con il mio solito sorriso da ragazzo maledetto...

avvampai alla sua domanda...
c'è che vorrei mordere quelle labbra carnose...e...
basta Liv...
le sue dita sfiorarono e afferrarono il mio mento sollevandomi il viso...
il mio corpo formicolò al contatto...mi ritrassi appena, quelle sensazioni non promettevano nulla di buono...
niente...dissi schiarendomi la gola e allontanandomi un pò da lui...
quel sorriso mi accendeva un fuoco dentro e la cosa non mi piaceva...
di solito con gli uomini giocavo, li portavo al limite e poi li lasciavo con le palle doloranti a farsi una sega mentre me la ridevo tornando a casa...
ma mai nessuno mi aveva scatenato certi pensieri, soprattutto dopo così poco...
nessuno a parte il bastardo di cui rifiutavo anche di pensare il nome, che mi aveva fatta innamorare e poi lasciata come una scema...
ma quelle sensazioni e desideri erano comunque arrivati dopo mesi, non dopo minuti...
non credo sia una buona idea dormire qui insieme, anche perchè nessuno dorme qui...
forse è il caso che vada di là...dissi facendo per alzarmi...
appena in piedi e fuori dalle coperte mi ricordai di essere in canottiera e mutande e mi rinfilai a gran velocità sotto le coperte...
solo non mi accorsi di quanto in là in realtà mi fossi lanciata, me ne resi conto solo quando la mia testa andò a sbattere contro la sua...
aoh...cazzo...dissi passandomi una mano sulla nuca...
scusami...dissi voltandomi e osservandolo...

La guardo perplesso quando si alza per andare chissà dove.
Sorrido però guardando il suo corpo seminudo.
Si rituffa così nel letto, andando però a sbattere contro la mia testa.
Oh cazzo...
Dico premendo una mano sulla testa.
Mi hai fatto uscire quel poco di intelligenza che avevo....
Dico serio. Poi mi volto verso di lei e scoppio a ridere.
Mi sistemo sedendomi con la schiena contro alla testiera del letto e le sfioro con la mano la testa.
Tanto male?
Le chiedo quasi dolcemente.
Che carina così imbranata.....
Penso continuando a sorriderle.

bene, bella figura...
come al solito ti fai riconoscere per come sei imbranata...
risi con lui e mi sopresi nel fare lo stesso idendico gesto...
infilai una mano tra i suoi capelli nello stesso istante che lui fece altrettanto con me...
ritirai la mano immediatamente sentendo come una scossa in tutto al corpo a quel tocco...
uhm...si...direi di si, verrà un bernoccolo, ma ci sono abituata...
mi dispiace averti fatto male...sono una frana...dissi allontanandomi dal suo tocco...
cavolo anche solo con una mano sulla testa mi faceva accalorare...
i miei occhi scesero per volontà proprio ad ammirare il suo torace nudo ora scoperto...
oddio santo...pensai
la mia mente già pensava a come le mie dita potevano scorrere su quel corpo perfetto...
arrossii quando mi accorsi che aveva notato il mio sguardo al suo corpo...così lo distolsi e puntai il muro, inutile, cavolo sentivo il bisogno di guardare quella pelle perfetta...

E continuo a guardarlo perplesso notando il suo imbarazzo.
Ma cos'è? Non hai mai toccato un ragazzo?!
Aggrotto le sopracciglia sorridendole, come a volerla tranquillizzare.
Noto il suo sguardo sul mio corpo e anche se nella penombra, riesco comunque a vedere le sue guance diventare più rosse.
Sposto il mio braccio per andare a sfiorare il suo, partendo dalla spalla fino ad arrivare alla sua mano.
Continuo a toccarla delicatamente, prendendola nella mia mano.
La porto alle mie labbra e ci stampo un piccolo bacio.
La guardo negli occhi, quando la mia bocca è ancora posata sulla sua pelle.
Grazie per avermi fatto restare..
Dico a voce bassa, in un sospiro.
Mi avvicino di più a lei, mi metto disteso a pancia insù e riabbasso la sua mano, posandola sul mio petto.
Continuo ad accarezzarla chiudendo gli occhi.
Che cazzo mi tocca fare per scoparmela.......

il cuore sussultò al suo tocco...
riuscii appena a trattenere un gemito quando le sue labbra ancora più morbide di quanto immaginavo si posarono sulla mia mano...
prego...dissi in un sussurro senza fiato quando portò la mia mano sul suo petto...
sentii i muscoli flettersi sotto le mie dita, il mio corpo fu scosso da altri brividi...
non lasciarlo avvicinare così tanto, con lui non basterà giocare e scappare...
non è uno stupido nè tantomeno un codardo...
sta giocando bene le sue carte, ma io non mi fido della sua gentilezza, non mi fido degli uomini...sfilai la mano da sotto la sua e mi distesi sospirando a pancia in sù...
cazzo con lui diventa davvero difficile resistere all'impulso di saltargli addosso...
niente contatto fisico ok?...mi voltai guardandolo...
quando i miei occhi incontrarono i suoi però la mia mente gridava altro...
ti prego toccami, toccami dappertutto, voglio le tue labbra su di me...sgranai gli occhi a quei pensieri e un'occhiata alle sue labbra sfuggì...
mi voltai tornando a guardare il soffitto...
il cuore mi batteva all'impazzata...

Lei che mi sta mangiando con gli occhi mi chiede niente contatto fisico?
Ancora una volta i suoi occhi si posano sulle mie labbra, e ancora una volta le dischiudo.
Sarà difficile....
Dico sussurrando.
Tanto per me, quanto per te, scricciolo...
Penso guardandola e mettendomi di lato, avvicinandomi di più a lei.
Mi ritrovo di nuovo ad osservare il uso profilo perfetto, con quel nasino leggermente all'insù.
Le soffio leggero per poi sorriderle gentilmente.
Se abbasso di scatto le coperte riesco a vederle per bene le tette...
Ma se lo faccio prima mi picchia, poi scappa, va a vestirsi e mi ripicchia...
Metto una mano sotto alle coperte e delicato torno a sfiorarle il braccio lentamente.
Non ci riesco..
Dico con la voce soffocando fissando i suoi occhi....

ma niente, lui si avvicina di nuovo...
chiusi gli occhi al soffio del suo respiro e ai brividi che si liberarono giù per il collo e la schiena...
mi voltai sentendo di nuovo quel formicolio arrivare dal suo contatto...
sospirai...
non ci hai nemmeno provato...
e poi non capisco per quale motivo...dissi riferita al fatto che non riusciva a non toccarmi...
io ci riuscivo eccome a non toccarlo, il problema era smettere di fissare quella bocca che prometteva di farti morire solo sfiorandoti...
infatti rimasi così, questa volta, senza distogliere lo sguardo dal suo viso...
facendolo passare dalle sue labba ai suoi occhi e lasciando che mi carezzasse il braccio...