Casa Jesus

passai le mani sulla sua schiena nuda e liscia...
lente carezze mentre il suo corpo, sinuoso riprende la sua danza...
e mi sembrava di non aver mai provato nulla prima di lei...
prima del suo corpo sul mio, delle sue labbra sulle mie...
si può amare così tanto qualcuno?...
mamma amava papà con questa intensità...
allora sì, si può...sorrisi guardandola per poi impazzire quando le sue labbra si spostarono sul mio collo...
oddio Nev...ansimai sentendola muoversi più veloce e torturare il mio collo, facendomi impazzire...
a quel punto la portai sotto di me, sollevando il bacino fin quasi a uscire da lei, poi con una dolce, ma poderosa spinta rientrai in lei, impazzendo, fino in fondo, riempiendola di me...
oddio...la vista si annebbiò e il cervello pure...
non c'era nulla di più intenso della nostra unione...
presi a muovermi, dolce e sinuoso dentro di lei, ruotando il bacino e affondando in quel calore...
le labbra si presero il suo seno, succhiandolo e baciandolo con desiderio...
mio dio quanto sei splendida amore...sussurrai certo che l'amore fosse questo, l'essenza dell'amore era lei...
la mia Nev...

Sorrido mordendomi il labbro inferiore quando mi sposta portandomi sotto di lui.
Quasi esce da me, ma subito riprende a muoversi riempiendomi di lui.
Gemo al suo "oddio", guardandolo negli occhi, mentre il suo sguardo è perso nel piacere.
E ancora gemo sentendolo muoversi diversamente in me, facendomi impazzire.
Mi passo una mano tra i capelli quando con le sue labbra decide di torturare dolcemente il mio seno, facendomi di nuovo venire le lacrime agli occhi alle sue parole.
Porto quindi le mia gambe attorno al suo bacino, costringendo il suo corpo ad avvicinarsi al mio.
Ti amo...
Dico in un sussurro, allungando le mani per sfiorare il suo ventre muscoloso.

ed era così bello sentirla stringersi a me, avvolgermi col suo corpo, stringermi con le sue braccia...
ti amo anche io...sussurrai...
continuai a muovermi piano sul suo splendido corpo sinuoso...
piano abbandonai la mia posizione per scendere tra le sue cosce e amarla con la lingua, con le labbra...
le divaricai le gambe per avere pieno accesso alla sua femminilità tanto buona e la leccai a fondo e con desiderio...
impazzendo per il suo sapore magnifico...
solo dopo qualche minuto in cui le avevo succhiato a fondo il clitoride e penetrata con la mia lingua morbida tornai su di lei e la presi di nuovo...
entrai con una facilità tale da togliermi il respiro...
oddio amore...sussurrai pensando che lei poteva davvero farmi impazzire...

E ancora le lacrime scendono quando il suo viso di abbassa raggiungendo la mia femminilità.
Allargo timidamente le gambe, offrendogli ciò che più di privato appartiene al mio corpo.
Di nuovo le mani tra i capelli, mentre lui esplora la mia intimità, facendo uscire dalle mie labbra mille e più gemiti che poi si disperdono liberi nella stanza.
E poi torna da me.
Ancora il suo corpo a riempire perfettamente il mio.
Porto entrambe le braccia attorno al suo collo, stringendolo forte a me, mentre le mie gambe tornano ad avvolgere il suo bacino.
Il mio viso al lato del suo, chiude gli occhi mentre le lacrime continuano a scorrere sul mio viso.
Sto facendo l'amore e sto piangendo...
Penso divertita ed imbarazzata, travolta da quell'ondata enorme di emozioni.

ed era lì delicata, silenziosa, dolce, una donna...
perchè il nostro era amore...
si strinse a me e io affondai ancora in lei portando le mai sotto al suo sedere per spingerla contro di me...
mhh...gemetti sul suo orecchio quando qualcosa di umido sfiorò la mia guancia...
alzai il viso guardandola e la trovai piena di lacrime...
mi fermai un istante portando le mani sul suo viso e asciugandolo...
amore, c'è qualcosa che non va?...
stai bene?...chiesi agitato e cercando di capire cosa fosse a farla piangere così...

Sbarro gli occhi quando lo sento fermarsi e i miei occhi si incatenano i suoi.
Dischiudo piano le labbra mentre le sue mani asciugano le lacrime sul mio viso.
Gesto invano, visto che poco dopo ne spuntano altre.
Scuoto piano la testa, imbarazzata per la mia reazione, sorta così naturale.
Una mia mano si posa sulla sua guancia mentre sento le labbra tremare dall'emozione.
Sto bene...
Dico scuotendo ancora piano la testa e tentando di serrare le labbra.
Sto troppo bene...
Aggiungo con una debole risata.
E non chiedo scusa per le lacrime.
Perché non posso chiedere scusa perché ti amo...
Continua ad amarmi, amore...
Gli dico guardandolo ancora negli occhi e carezzandogli delicatamente la guancia.
Amami ti prego..
Aggiungo sottovoce, con la voce ancora rotta.

la osservai negli occhi sentendo anche i miei farsi liquidi...
risposi alla sua piccola risata carezzandole i capelli...
poi alla sua richiesta sorrisi ancora e la baciai con amore riprendendo a muovermi dolcemente in lei...
piano la baciai ancora e ancora aumentando il ritmo degli affondi...
sempre più desiderandola totalmente...
la sua richiesta un bisogno viscerale proprio come il mio...
mia moglie...
sarai mia moglie per tutta la vita...sussurrai emozionato sentendo un brivido di piacere intenso lungo la schiena...
e ti amo così tanto...
e non c'è niente che desideri di più al mondo...aggiunsi stringendole dolcmente i fianchi per insinuarmi a fondo in lei...
nel suo corpo caldo e morbido...

Sorrido sulle sue labbra quando con amore si poggiano sulle mie.
E poi torna a muoversi sensuale su di me.
I gemiti subito sfuggono dalle mie labbra, riempiendo come prima, la stanza.
Più veloce, più intensamente, sembra quasi che il mio cuore stia per esplodere dal mio petto nel momento in cui le sue labbra sussurrano quelle parole.
E non posso fermare le lacrime che subito si riformano scorrendo veloci lungo le mie guance e lasciando una scia lucida sulle mie tempie.
Ti amo anch'io...
Sussurro a mia volta, con la voce sempre rotta.
E ancora più a fondo, e ancora più amore.
Le mie gambe si spostano più in alto sul suo bacino e l'affondo successivo mi manda il cervello in tilt.
Comincio a muovermi a mia volta sotto di lui, riportando le braccia attorno al suo collo e ansimando al suo orecchio.

sorrisi questa volta vedendo le sue lacrime...
perchè sapevo da cosa nascevano...
dall'amore, mio per lei, suo per me...
e la sentii stringermi di più prima di prendere a muoversi dolce e sensuale sotto di me...
i suoi gemiti, la mia musica preferita...
portando il peso su un braccio mi spostai infilando una mano tra noi che lenta andò a finire tra le sue cosce...
a stimolarle il clitoride...
era così bella, così morbida, così mia...
Nev...ansimai sulle sue labbra chiudendo gli occhi per il troppo piacere...
e non era per il sesso...
era perchè ero dentro di lei, perchè era lei l'amore...

Oddio..
La schiena si inarca in automatico non appena la sua mano si infila tra di noi, andando così a stimolare il mio clitoride.
Mi mordo il labbro inferiore mentre la testa si spinge all'indietro.
J...
Dico con voce smorzata, tentando di respirare in un qualche modo.
E sorrido sentendolo sussurrare il mio nome sulle mie labbra.
E me le prendo, anche se a fatica, mentre sensuale continuo a muovermi sotto di lui.

impazzii sentendola perdersi nel piacere...
e quel piccolo soprannome, J, non ricordavo di averla sentita pronunciare il mio nome per intero...
mi piaceva, ero suo, poteva fare di me tutto ciò che voleva...
volevo essere suo, suo soltanto...
ahh...gemetti prendendo a muovere le dita più veloci e a fondo tra le sue cosce mentre il ritmo aumentava...
e mi spinsi di più in lei, a fondo, sentend il piacere crescere a dismisura...
ansimai di più sulle sue labbra e incapace di trattenermi la riempii del mio orgasmo, gemendo per il piacere così improvviso da lasciarmi senza fiato, il corpo smosso da mille brividi...
cristo...ansimai sentomi scivolare in lei e continuai a muovermi, infiammato dal piacere, deciso a farla venire...
sesso e dita per donarle piacere e amore...

Ancora la sua mano a stimolarmi, ancora la mia testa gettata all'indietro.
Lo sento muoversi più deciso, più a fondo, e sorrido sentendo il piacere crescere velocemente.
E sorrido ancora quando sento il suo piacere esplodere in me.
Oddio...
Dico a fatica muovendomi ancora da sotto di lui, fino a raggiungere a mia volta il culmine del piacere.
E mi muovo ancora fino poi a rallentare, per poi fermarmi del tutto.
Ed è allora che prendo il suo viso tra le mie mani e poso le mie labbra sulle sue.
Mi beo del suo corpo ancora in me, mentre la mia lingua va terribile in cerca della sua.
La abbandona poi per lasciare le mie labbra libere di giocare con le sue.
Ti amo così tanto..
Dico poi roca e felice, sentendo ancora gli occhi gonfi per il pianto di prima.

la guardai quando il suo corpo tremò, guardai i suoi occhi mentre veniva, persa nel piacere che il mio corpo le donava...
ed era così bella, sensuale, donna, che avrei voluto riempirla di panna montata e leccarla completamente...
pure io mio dolce amore...sussurrai sulle sue labbra...
che ne dici se oggi iniziamo a fare qualche giro per il matrimonio...
ke ne so, catering, bomboniere, parroco...
non so, viaggio di nozze...
qualcosa, voglio solo iniziare...
non vedo l'ora di iniziare...dissi eccitato come un bambino prima di baciarla ancora sorridente e felice...

Sento di nuovo gli occhi bruciare, ma sono felice che per una volta le lacrime non sgorgano da essi.
Dico che è un'ottima idea...
Gli dico con un ampio sorriso, felice come non mai.
Non vedo l'ora anch'io...
Aggiungo rispondendo al suo sguardo emozionato con una piccola risata.
Un piccolo bacio e poi con una leggera pressione ed un'altra piccola risata, lo spingo facendolo poggiare la schiena sul materasso e sistemandomi a cavalcioni su di lui.
Puntando le braccia sul suo petto, lo guardo dall'alto, sorridendogli un po' imbarazzata per quella posizione che gli garantisce un vista completa del mio corpo nudo.
Mi abbasso poi per prendermi velocemente le sue labbra, prima di ridere ancora.
Sia ben chiaro...
Se non ci sono i gamberetti io non vengo al tuo matrimonio..!
Gli dico ridendo felice, e ricordando che praticamente in ogni nostro pasto sono stati presenti.

mi ritrovai sotto di lei, vederla così, selvaggia, i capelli un pò arriffati, il viso ancora arrossato dall'amore, lei che comanda...
mhh...mi lasciai sfuggire portando le mani sui suoi fianchi e stringendoli tra le dita...
gli occhi puntati sul suo corpo nudo, sul suo seno...
Dio non c'è un momento in cui non la desideri...
e i calamari...aggiunsi alle sue parole per poi ridere con lei...
sai pensavo che magari, al posto delle bomboniere potevamo scegliere il completino intimo per la prima notte di nozze...dissi malizioso prima di riportarla sotto di me, con un movimento rapido...
scesi così con le labbra e la lingua sul suo seno, torturandolo prima di prenderla e sollevarla con me...
finiamo questo discorso in doccia...dissi guardandola mentre le carezzavo i glutei sodi...