Gita...

L'ho detto pe rprecauzione dissi sfiorandogli il naso con un dito bianco. Presi a sorridere guardando fuori dal finestrino e poi udii qualcuno ridere ed indicarmi. Non mi voltai nemmeno anzi continuavo a sorridere. Credo di avere un filtro meccanico in testa, ormai non sento piu nemmeno una cazzata dissi ridendo e facendo la linguaccia al pavone che stava allegramente limonando con la troia di turno. Anzi no, la troia che si era fatta tutti .. Lindsay.
Ridacchiai, maddo, poi ritornai a guardare il mio compagno di viaggio. Dean? lo chiamai tranquilla e poi apoggiai i pedi allo shienale del sedile che mi stava davanti.
Una mucca puo ridere? gli chiesi come una bambina chiede a 3 anni come si fanno i bambini.

Arricciai il naso quando il suo dito bianco lo sfiorò. Sorrisi appena. Ignorai totalmente chi le rideva dietro. Ma perchè la prendeva in giro? C'è,davvero non riuscivo a trovare un nesso logico. Ignorai totalmente l'amico mio che si stava praticamente scopando lì una ragazza che,boh,non conoscevo. Dean,vieni. Mi disse con fare malizioso invitandomi ad aggregari ai due. Mi faceva incazzare da bestia quando faceva così. Alzai gli occhi al cielo. No grazie... Risposi in tono anniato. Avevo bisgno di una sigaretta,e chissenfrega se li non si poteva fumare. Dallo zaino ne presi una. Vuoi una? ma no mi rispose. Bah...alzai le spalle per poi rimettere apposto il pacchetto. Dalla tascha destra sfilai l'accendino. Me l'accesi per poi abbassare un pò il finestrino. Odiavo i finestrini dei treni,erano impossibili da abbassare. Feci una pio di tiri. La guardai abbastanza stranito qundo mi rivolse quella assurda domanda. Eh? feci come se non avessi capito. Una mucca può ridere? Ripetei la sua domanda in tono stranito. Sai che non me lo sono mai chiesto? Le dissi assecondandola.

Il professore venne a cercarci e non si sorprese di trovare meta quinta piu me e Lindsay di terza in quel vagone proibito. Gli sorrisi Ragazzi un attimo di attenzione prego, a Londra ci fermeremo epr qualche giorno come come come?? Spalancai gli occhi guardandolo Ma prof io non ho nulla con me Greyback e al richiamo del mio cognome quei pochi presenti si misero a ridere..
silenzio silenzio fece il prof arrabbiato Non si preoccupi i vostri genitori vi manderanno el rispettive valigie sbuffai lasciandomi andare sul sedile, poi quando si tolse dalle palle notai che gli amici di Dean stavano gia progettando scopate micidiali. Ridacchiai a quelle cretinate Tu lo sapevi? chiesi poi a Dean ancora stupita.

Non appena sentì il professore arrivare roteai gli occhi al cielo. Gettai la sigaretta fuori dal finestro prima chell'imbecille inziasse a rompermi i coglioni. Sbuffai. Cazzo,l'avevo appena accesa! Lanciai un'occhiata al mio amico quando si mise a ridere per il cognome della ragazza...che cazzo c'era a ridere? C'è,era un cognome come tutti gli altri,cristo! Lui non mi alcolò nemmeno,ma tornò a scoparsi quella ragazza così troia. Guardai la scena disgustato...chissà che malattie avevano tra tutti e due...Perfetto...quella cazzata mi aveva fatto saltare tutti i piani per i giorni seguenti...fanculo! E poi che cazzo ci dovevamo fare più di un giorno a Londra? Sbuffai ancora. Mi strofinai le mani sulle gambe. Cazzo! Quando la sentì parlare mi voltai di scatto. Scossi la testa. No,non sapevo nulla. Le dissi. Nessuno lo sapeva. Aggiunsi.

Sospirai respirando profondamente. Per poi continuare a sorridere. Passo dinuovo il prof con i fogli delle camerate. Come smepre a me mi hanno lasciata fuori ed ora mi avrebbero imbucata con magari qualcuna che odiavo, appunto mi misero in camera con le galline del gruppetto di Lindsay..
sospirai e quando mi presero dinuovo ingiro sorrisi. Poi mi voltai a guardare Dean Con chi sei capitato? Suppongo che tu possa scegliere.. dissi ridacchiando..
Si perche io inutile che scelgo visto che nessuno mi avrebbe preso in camera. Passarono due della quarta e risero di Dean perche stava in mia compagnia.Forse e meglio che mi sposto da tutti e tutto magari cosi lasceranno inpace gli altri. Sorrisi dinuovo a Dean e notai per la prima volta di come fosse carino, ma naturale che lo sapea gia.. poco ma sicuro ..

Il professore passò ancora,questa volta con i fogli delle camere. Alzai un sopracciglio vedendo che erano già state fatto. Sospirai sconsolato vedendo con chi ero capitato. Niente scelta. Le dissi continuando a guardare il foglio. Alzai poi lo sguardo su di lei. Sono in camera con quel coglione di prima ed un paio di nostri,anzi,di suoi amici... Dissi con una smorfia infastidita. Sapevo già che mi avrebbero sfrattato dalla stanza alla sera perchè non mi volevo fare la prima che mi capitava. Che roba sfigata. Non calcolai minimamente le ragazze che risero di me. C'è..solo perchè sto insieme ad hayley? Che roba davvero stupida...Tu invece? Con chi sei? Le chiesi curiso,più che altro volevo sapere il numero della sua stanza. Si,m'interessava la rossa,problemi?

Come niente scelta.. ahh quindi capitare con uno che si direbbe tuo amico non va bene? Ma che scema che sono, gli si leggeva in faccia che non gli andava bene. Io intanto continuavo a fissare il foglio, continuavo a fissare il nome di Lindsay .. sarebbero stati i giorni piu brutti della mia vita..
alzai lo sguardo, non sorridevo piu Lindsay Knight dissi in un sussuro.. e poi questo soltanto il suo nome diceva tutto.
Mi apoggiai con un gomito sul ginocchio, tenevo ancora i piedi incollati suls edile davanti, mi apoggiai alla mano e osservai dal finestrino il cielo.
Pensa un po.. accanto a quella del pavone, bhe la cosa positiva e che anche tu sei li dentro gli dissi poi sorridendo dinuovo allegra.
Guardai dinuovo l'amico di dean che mi faceva il segno del pompino mentre quella troia gli si strusciava sopra. Arricciai il naso e mi voltai dinuovo..

Nel sentire il tono in cui disse il nome della sua coninquilina avrei giurato che non era proprio al massimo della felicità. Beh...quella Lisnday doveva essere la ragazza che si stava struscando sul mio amico,visto che l'aveva chiamata per nome parecchie volte. Li guardai e poi scossi la testa abbassando lo sguardo sui miei piedi. Mi sono sempre chiesto perchè una ragazza si debba rovinare in quella maniera...bah...se a lei piaceva essere chiama puttana io vivevo lo stesso. Alzai lo sguardo su Hayley quad mi disse che la sua stanza era quella vicino alla mia. Sorrisi appena. Bene. Ottimo! Non so tu ma io alla sera me la filerei alla grande... Le dissi guardandola complice. Già,ogni sera me ne sarei andato da quella stanza,ma ancora non sapevo dove sarei andato.Però se c'era anche lei con me...

Evitavo di ascoltare l'Ipod, in modo da poter parlare e snetiro cio che mi diceva. PResi a ridacchiare quando mi disse che lui ala sera se la filerebbe. Lo guardai sorridendo Io dubito che ci mettero peide nella mia.. dissi ricordando tutti quei scherzi che mi avevano fatto l'anno prima in gita mentre dormivo..
Ma cosa ottengono a prendersela con me? Lo guardai dinuovo e senza nemmeno accorgermene mi persi nei suoi occhi bli.
Io ce li avevo verdi, hoho. Ma che vanitosa che sei Hayley.
Poi pero il prof mi riporto con i piedi per terra dicendo che tra 20 minuti saremmo giutni a destinazione e che le valige erano gia all'albergo.
Sorrisi, almeno quei giorni li avrei passati con qualcuno che non mi prendeva ingiro in continuazione..

Accennai una leggera risata nel sentire la sua affermazione. Beh,aveva tutte le ragioni per non farlo,visto con chi l'avevano messa. Beh,i farei stare nella mia,però... Dissi facendo una smorfia. Sapeva il perchè,c'è...quell'idiota era incontenibile! SI scopava qualsiasi cosa avesse un buco! Inclinai leggermente la testa quando prese a fissarmi gli occhi. Sorrisi appena notando i suoi verdi. Occhi versi e capelli rossi. Risi divertito guardando quelli abbinamenti. Poi arrivò il professore annunciandoci che saremo arrivati a breve. Meno male,non ce la facevo più a stare lì dentro con quelli che scopavano come se fosse un pub di Amsterdam. Sospirai. Credo proprio cheallora ci dovremo imbucare in altra camera... Dissi facendo di si con la testa guardando davanti a me. Mi voltai verso di lei. Le sorrisi. Mi avvcinai un pò al suo viso e dissi in tono divertito alzando entrambe le sopracciglia. ...possibilmente vuota. Ah,ci tav provando?!? No,poco poco,ohohoh. Beh,mi piaceva la ragazza Mi piaceva il suo modo di fare. Mi pentì però di quella seconda affermazione che feci. Chissà cos'avrebbe pensato di me,adesso...Sei uno stupido! Mi rimproverai.

Haha, che carino, non ce la faceva piu di stare li, quanto lo capivo!
Risi alle sue parole Cavolo, ti dimentichi della nostra amica, vero signora? dissi girandomi dinuo0vo e facendogli l'occhiolino alla vecchia signora che disgustata si alzo andando in un altro vagone Come siamo sensibili.. dissi facendo una smorfia e riprendendo a ridere.
Be allora Romeo, ci vediamo sta sera, ti aspetto sotto al bancone gli dissi sorridendo felice poi alzandomi e andando verso l'uscita, visto che eravamo arrivati.
Qualcuno mi spinse facendomi cadere dagli scalini. Fini con le ginocchia sulla strada. Mi gurdai dietro, era stata Lindsay ci vediamo in camera, Greyback.. dissi seottlineando il mio cognome.
Mi rialzai strofinandomi le ginocchia e le mani. Sorrisi a me stessa e raggiunsi un punto dove nessuno poteva spingermi..

Mi girai con Hayley a guardare quella gran gnocca della signora...cazzo se sei brutta! Quand levò le tende guardau la rossa con una risata divertita trngendmi la punta della lingua tra i denti. Era divertente...e poi di carattere assomigliava troppo a Samantha..Quel nome mi procurò una fitta a al cuore ed iniziò a riecheggiarmi nella mente. Era un anno ormai che era morta. Chiusi gli occhi sospirando leggermente. Dovevo superarlo,anche se era davvero difficile. La schioccai una risata felice quando mi chiamò Romeo. Beh,almeo non mi ero ritrovato un cinque stampato sulla guancia. Presi il mio zaino,mettendomelo in spalla. Sta sera o scopi con noi o ti voglio fuori dalla camera. Mi disse il pavone,come lo chiama Hayley,non appena lo incrociai. Gettai gli occhi al cielo. Tranquillo,non ho nessuna intenzione di rovinare i tuoi piani. Gli dissi sarcastico e acido. Lo odiavo quando faceva così. Era solo uno stupido. Vidi tutta la scena. La zoccola che spingeva Hayley. Scesi veloceente gli scalini e l'aiuta ad alzarsi prendendola per le spalle. Tutto bene? Le chiesi con un che di preoccupazione. Ma che domanda stupida era mai quella? Mamma mia Dean c'hai una fantasia pari a quella di un pesce...

Ci ho fatto l'abitudine dissi abozzando un sorriso e continuando a camminare dietro al gruppetto che si dirigeva verso l'albergo. Mi faceva piacere sentire Dean camminarmi a fianco Dean, ti abbassi a tanto? qualcuno del quinto, non il pavone, urlo quell'affermazione che poteva risparmiarsela..
M'indicarono ridendo e io sorridevo in risposta a tutti.
Quando giunsimo all'albergo seguii Lindsay e le altre. Una volta ebntrata in camera loro si presero i letti migliore ed il letto quello piegevole perche mancavano letti e noi eravamo in 4 tocco a me.
Lo sistemai vcino la finestra lontano da tutti e tutto.
Sospirai lasciando cadere la borsa accanto mentre loro sfrecciavano verso le varie stanze dei vari cretini. Sbuffai divertita, lasciarono la porta aperta, spalancata. Non me ne curai e mi lascia cadere usl mio misero letto. Sorrisi.

Abbozzai un sorriso. Cazzo però,la trattavano davvero male. E io comunque non riuscivo a capire il perchè...Solo perchè era un pò fuori dalle righe? Non voleva dire un cazzo. Mi misi a camminare vicino a lei. Fanculo. Gli gridai come tutta risposta,voltadomi a guardarlo. Quello era in camera con me. Fati i cazzi tuoi. Gli aggiunsi qando mi superò per andare dall'amica di Hayley. Lui mi fece il dito medio. Io risi gusto e anche divertito. Questo mi guardò drighignando i denti. Che cretino. Non appena arrivammo all'albergo presi la mia valigia in silenzio e salì alla mia camera. L'aprì visto che le chiavi le avevo prese io. Presi il letto vicino al muro,anche se sapevo che l'avrebbe voluto il pavone. Chi cazzo se ne frega.Appoggiai la valigia in fondo al letto. Gli altri entrarono senza nemmeno guardarmi,anzi,mi ridevano. Beh,poco male. Tempo cinque minuti e non ci fu più nessuno. Sospirai.Mi strofinai il palomo della mano destra contro quello della sinistra con fare nervoso,mentre camminavo su e giù pr la stanza. Non sapevo se andare da lei si o no. Mi fermai davanti alla porta della mia stanza. La fissai sospirando. Davvero,non sapevo che fare. Io vado. Mi dissi prendendo un grosso respiro. Infilai lpacchetto di sigarette e le chiavi della stanza nelle tasche dei jeans e poi uscì chiudendomi la porta alle spalle. La sua stanza era proprio lì vicino. Porta aperta. Non c'era nessuno,solo lei. Sorrisi con me stesso guardandola. Battei la nocca del dito medio della mano destra sullo stipite della porta. Posso? Le dissi con un sorriso. Entrai lentamente infiladomi le mani in tasca. Mi sedetti infondo al suo letto con il busto rivolto verso di lei. Anche da te non c'è già nesuno... Commentai con un sorriso divertito.

Continuavo a fissare il soffitto sorridendo, le piccole macchiette di sporco mi ricordavano tanto dei piccolissimi bomboncini di gomma, quelli zuccherati. Presi a canticchiare una canzone dei Sum 41 sempre ridacchiando, poi qualcuno busso e mi girai. Era Dean, gli sorrisi mettendomi seduta all'indiana ed apoggiando le mani sulle ginocchia.
Quando si sedette sul letto li accanto a me sentii uno strano calore allo stomaco.. tipo quellod i poco prima.
Mi girai a guardarlo sempre raggiante A quanto pare e poi presi a ridere apoggiandomi per un po alla sua spalla per calmarmi.
Mi raddrizzai guardando l'orologio che portavo al polso, era uno di quelli che permettevano di andare sott'acqua, si mi piaceva nuotare.
Facevo nuoto da parecchio, tipo sin dall'eta di 5 anni? Sorrisi dinuovo e poi mi girai a guardare Dean Credo che ci tocca andare a visitare il castello infestato. Uuuuuuuuu imitai un fantasma. Mi alzai, non potevo andare cosi al castello, chiusi la porta e andai verso la valigia aprendola.
Praticamente mi dimenticai di Dean, semplicemente gli diedi le spalle mentre mi svestii e mi misi addosso una maglietta blu mare con un pupazzetto che mangiava zucchero filato e poi sopra una felpa grigia e larga, aveva preso a soffiare e di sera sarebbe stato piu freddo. Ed infine m'infilai i miei jeans preferiti, quelli scoloriti con qualche taglio e buco qua e la. Mi raccolsi i capelli in un codino, lasciando la frangia libera. Poi mi voltai dinuovo verso Dean Su andiamo gli dissi poi tirandolo su per un braccio.