Lo guardo e la mia fronte si corruga ancora di più.
Io...Non ho detto niente...E poi il rimando alla storia di Stacey mi arriva come un pugno nello stomaco.
Come faccio a passar oltre a tutta questa storia se ho qualcuno che me la ricorda sempre?Penso chiudendo gli occhi e scuotendo la testa.
Li riapro quando lui si trova di fronte al letto.
Non dico nulla. Serro le labbra e contraccambio il suo sguardo deluso con uno altrettanto deluso.
Fortuna che non te ne andavi...Penso.
No, no. Cazzo. Juliet, no.Non è colpa mia se sento gli occhi bruciare.
Ok, allora respira profondamente...Fatto. Bruciano ancora, ma non è sceso niente.
Abbasso lo sguardo e i miei occhi trovano l'immagine di due innamorati che si abbracciano.
Un
toc.. mi avvisa che in realtà qualcosa è sceso.
Si ma sarà solo questa.Porto la mano sugli occhi e cancello le tracce della mia debolezza.
Appoggio il libro sul comodino, passandoci la mano sopra per asciugare quel pallino bagnato.
juliet, non capisci? Ormai sei destinata a rimaner da sola!Vero.
Quindi non rovinare la vita anche agli altri..Giusto.
Alzo lo sguardo per trovare quello di Axel.
Vai...Dico in tono basso e duro.
Poi mi volto all'altro comodino che si trova dalla parte opposta del letto.
I miei occhi si posano lì, sul primo cassetto, dove c'era una scatola di pillole prescritte dal mio medico.
Ti aiuteranno a star meglio, Juliet...Mi aveva detto.
Le ho prese per 5 mesi. E stavo davvero meglio. Ma per il semplice fatto che mi distruggevano dentro. Mi rendevano debole e mi costringevano a stare a letto.
Ma stavo meglio...E le mie notti erano senza sogni. Niente incubi.
Quelli sono comparsi non appena ho smesso di prenderle..
Vai via, Axel...