Runaway

vuoto, perfetto, io prendo cioccolato...dissi sorridendte, la faccia di Shot era fantastica, mi guardava come un alieno...
appena sentii il suo nome mi voltai per capire chi la stesse chiamando...
Ascoltai le parole di quella stronza inorridito, le parole di scherno che stava rivolgendo a Juliet, la mia July...
lasciai che uscisse dal locale e osservai la ragazza che ancora rideva...
mi osservò continuando ad offenderla e facendosi bella, mi si strusciò addosso, il mio sguardo era fermo e calcolatore, fisso sul suo viso...
mi copriva di complimenti e sorrideva...
tesoro...come ti chiami?...le chiesi sorridente...
<<stacey...>>rispose con un sorrisoa 32 denti mentre portava la sua mano sul mio braccio...
bene, Stacey...
la ragazza che hai appena umiliato...
sta con me...
e tu mi fai così schifo che non ti sfiorerei nemmeno se fossi l'ultima puttana rimasta...sussurrai cattivo...
Shot...tienila qui...dissi senza guardarlo, lui saltò direttamente il bancone e le si parò davanti, nel frattempo mi precipitai fuori a cercarla...
La trovai accucciata in un vicolo poco distante, presi a correre per raggiungerla...
mi inginocchiai di fronte a lei e la presi tra le braccia...
è tutto ok, ci sono io con te...
July asciuga le lacrime e fammi un favore...
vieni con me...la feci alzare e le pulii il viso...
La trascinai dentro allo Shot, l'aveva fatta sedere ad uno dei tavoli, già piangeva...
le portai Juliet di fronte...
chiedi scusa...le ordinai...
<<scusa>>...sussurrò...
calciai con violenza la sedia su cui era seduta, quasi cadde e prese a piangere di più...
chiedi scusa, ma che sia convincente...ripetei sempre più incazzato...
<<scusami Juliet, per tutto, non succederà più te lo prometto...>>singhiozzò
oh questo è sicuro...prendi il telefono, non mi interessa se devi avvertire tutta la scuola, adesso dirai che le voci su di lei sono inventate...
tutte...
da una puttana, che saresti tu...
prenditi la colpa...racconta ciò che vuoi...dissi...
prendi quel cazzo di telefono...ringhiai calciando di nuovo la sua sedia...
chiamò almeno dieci persone mentro ero immobile ad osservarla...
ok...ora ti dico l'ultima cosa...
se scopro che una persona, anche una sola, tratta male Juliet, vengo a cercarti...
se scopro che hai raccontato a qualcuno di oggi, vengo a cercarti...
se fai una cazzata io vengo a cercarti e non sarò gentile come stasera...
mi hai capito stronza?...sibilai...
adesso via dai coglioni...dissi prendendo la sua carta d'identità dalle mani di Shot...
ricorda che so dove abiti, e non solo io, se mi denunci verrà qualcun altro, siamo in tanti...la intimai...
scoppiò in lacrime fuggendo dal locale....
pian piano mi calmai voltandomi poi verso July...la abbracciai...
stai bene?...le chiesi mentre Shot tornava al lavoro lasciandoci soli...

Non ho altra scelta se non seguirlo.
Quando vedo che mi riporta nel bar lo guardo inorridita.
Scuoto la testa tentando di liberarmi dalla sua presa.
Quando entriamo va dritto da Stacey e lei...sta piangendo?
La guardo perplessa per poi abbassare lo sguardo.
Axel parla e mi lascia stupita.
Un scusa esce dalle labbra di lei, nel momento in cui glielo ordina.
Prendo un colpo quando lo vedo calciare la sedia.
Stacey chiede scusa una seconda volta e per la prima volta i nostri occhi si incrociano.
La obbliga a chiamare tutti i suoi amici, che altri non sono che i miei ex-amici....
Poi Axel comincia con le minacce. Minacce che spaventano pure me.
Non mi piace la violenza....In nessuna sua forma...
Lo vedo studiare la sua carta d'identità per poi restituirgliela.
Alla fine Stacey scappa dal locale in lacrime.
Axel si gira verso di me e mi abbraccia.
Ricambio portando le mie braccia attorno alla sua vita e affondando il volto nel suo petto.
Annuisco alla sua domanda asciugando l'ultima lacrima.
Rimango così ancora per un po' e poi mi allontano rendendomi conto che non è la situazione, il luogo....
Lo guardo aggrottando leggermente le sopracciglia e con un'espressione grata.
Grazie mille....
Sussurro appena, tentando di formare un sorriso sul mio volto.
Nessuno si è mai comportato così per me in vita mia...
Mai nessuno...
Gli sarò grata a vita.
Anche nel caso in cui tutto questo non sia servito a nulla a Stacey...
Comunque, grazie.

niente grazie Cat...
le dissi spingendola a sedere ad un tavolino, io mi accomodai a fianco a lei, le presi le gambe e le portai sulle mie...
Shot portò la colazione, addentai subito il mio cornetto, avevo fame, era da quasi un giorno che non mangiavo, a parte le patatine in hotel, ero affamato...
mi voltai e la vidi mangiare con calma, mi spuntò un sorriso, aveva il viso tenero e spaurito, ancora scosso, era bella davvero...
mi avvicinai e le baciai le labbra prendendola alla sprovvista, una volta, due , tre, continuai con piccoli baci sulle labbra mentre sorridevo per distrarla...

Mi siedo al tavolo e quel suo gesto di prendermi le gambe per poggiarle sulle sue, sembra un gesto così naturale che lo lascio fare.
Comincio a spezzare la brioches per portarla alla bocca..
Ad un certo punto si volta verso di me e comincia a baciarmi le labbra per un numero indefinito di volte.
Vedendo il suo sorriso sul mio viso ne compare uno uguale.
Ricambio quei baci frettolosi fino a scoppiare a ridere.
Ed è una risata serena. Sincera.
Per la prima volta dopo tanto...
Mi allontano leggermente per guardarlo rilassata.
Oddio....Sto ...bene..
Ma bene per davvero...
Prendo un altro pezzetto della brioches quando arriva Shot che ci porta la roba da bere.
Abbandono la brioches per appropriarmi del bicchiere di succo di frutta.
Buono e fresco. Scivola che è un piace.
Guardo di nuovo Axel e gli sorrido prima di prendere un altro po' di brioches.

La sua risata cristallina e divertita fece lo stesso effetto su di me...
Sembrava stare meglio ora, non parlava molto, ma lo capivo bene dal suo sguardo...
si dissetò subito col succo, io finii la mia brioches prima e ne ordinai subito un'altra, ero troppo affamato...
presi un sorso di succo mentre aspettavo la seconta pasta, i miei occhi si concentrarono su di lei, aspettai che portasse la mano con un piccolo pezzo di brioches alle labbra per sporgermi e addentarle dolcemente le dita, ad un centimetro dalla sua bocca...famelico...
le liberai passandoci le labbra sopra, il cibo sparì nella mia bocca, così vicini non indietreggiai, restai così per poi baciare di nuovo le sue labbra, più volte come poco prima, sapevano di dolce e di succo di frutta...buona...

Cannibale!
Penso quando addenta le mie dita e poi fa sparire il pezzo di brioches.
Sorrido ancora quando le sue labbra tornano alle mie.
Mi sto davvero lasciando andare..
Mi dico incredula.
Dopo un anno...mi sto lasciando andare...
Perché non sei spuntato prima fuori, Axel?
Veniamo interrotti dal tintinnio di un piatto appena posato sul tavolino.
Lo allontano delicatamente affinché mangi la seconda brioches piuttosto che me, sempre sorridendo.
Finisco la mia e mi riprendo il bicchiere di succo tra le mani.
Lo porto alla bocca continuando a guardare Ax.
Sembra un animale quando mangia...
E sembra che non mangi da settimane.
Poi i miei pensieri divagano fino ad arrivare ai miei genitori.
Si saranno accorti che stamattina non ero a casa?
E che non c'ero nemmeno la sera?
Probabilmente no...
Sicuramente, no.
Scuoto la testa allontanando quel pensiero e tornando a sorseggiare il mio succo.

Mi allontanai controvoglia dalle sue labbra morbide, Shot era incredulo a vedermi così con una ragazza, feci spallucce, non mi importava...
addentai la seconda brioches con la stessa voracità della prima...
faaaaaameeeeeeee...pensai ingoiando il secondo boccone...
mi voltai verso July solo dopo aver finito, prendendo il succo in mano e finendo anche quello...
ora sto meglio...
scusami, non mangiavo da ieri...le dissi...
allora, cosa ti andrebbe di fare oggi?...
mi credi se ti dico che vivo qui da sempre, ma non sono mai andato all'acquario a vedere gli squali e il resto?...dissi ridendo...
la guardai speranzoso, mi sembrava una cosa carina da fare con una ragazza...non avevo esperienze in quel senso...di solito le scopavo e poi ciao...con lei percorso inverso...e la cosa iniziava a piacermi...
ti andrebbe?...le chiesi scrutandola e spostandole i capelli dal collo...

La prima immagine che mi viene in mente quando mi chiede cosa vorrei fare oggi, rappresenta me nella mia cameretta, protetta da quelle quattro mura. E forse c'è spazio pure per lui.
Non esprimo il mio pensiero e sorrido timidamente quando propone l'acquario.
Un altro luogo pubblico... Affollato..
Penso di averne abbastanza per oggi, ma continuo a sorridere sembrando convinta ed entusiasta della sua idea.
Finisco il bicchiere di succo e annuisco per dargli conferma.
Si, mi va..
Dico, ma alla fine la voce mi muore in gola.
Fantastico. Io provo a mentire ma il mio corpo mi si ritorce contro.
Mi schiarisco la voce e ripeto le mie parole.
Mi va..
Ok. Meglio.
Speriamo sia uscito abbastanza convincente...

mi venne da ridere, con chi credeva di aver a che fare?...
ok, pessima bugiarda...dissi circondandole le spalle con un braccio...
dove vuoi andare?...
qualsiasi posto va bene per me se siamo insieme...
ti ho detto che non voglio lasciarti un secondo vero?...chiesi lisciandole una coscia...
andiamo, cosa hai mente?...
che ne dici di una nuova camera d'albergo?...dissi ridendo...poi tornai serio...
sul serio July, dimmi quello che vuoi tu...dissi stringendole una mano...

Lo guardo e un sorriso amaro compare sul mio viso.
Te l'ho detto Juliet...Non sai mentire!
Stringo a mia volta la sua mano, muovendo leggermente l'indice come volessi accarezzarla...
Voglio andare a casa..
Dico con un filo di voce, abbassando lo sguardo intimidita, per poi rialzarlo e osservare la sua reazione.
Forse lui ci vede un doppio fine...
Se è così rimarrà deluso..
E allora cosa dici che te ne vuoi andare a casa?
Ci voglio andare e basta.
E vorrei che lui venisse con me.
Non voglio rimanere sola...

la sua richiesta mi lasciò stupito...
forse in quel "voglio" non ero compreso io, forse voleva andare da sola...
ok, ti accompagno allora...dissi alzandomi...
sempre che tu voglia che lo faccia...aggiunsi poi fermo di fronte a lei...
mi voltai verso Shot...
segnami tutto ok?...dissi sorridendo...
presi per mano July e uscimmo dallo Shot...
Mi lasciai giudare fino a casa sua sempre in silenzio...
era strano come anche stando così in silenzio io stessi comunque bene con lei...

continua in>>Abitazioni>>The Simms'