Me lo ritrovai vicino, gambe piegate per raggiungere più o meno la mia altezza, io ero con le gambe incrociate sulla sabbia, le braccia sulle gambe e il viso tra le mani, con aria assorta mi gaurdavo intorno.
al fatto che io non ero normale gli lanciai un occhiata.
non sei il primo che me lo dice..risposi con un sospiro, ma alla sua trattenuta risata mi scappò un sorriso.
poi si sedette e mi chiese il motivo per cui doveva essersi offeso, lo guardai negli occhi per qualche istante poi feci spallucce.
sembrava così.. ammisi allungando una mano a disegnare sulla sabbia.
era di fronte a me ora, gambe incrociate e sguardo verso di me.
Ciò che disse dopo mi fece fermare per guardarlo in viso, tentando di capire se non mi stesse prendendo in giro..
sul serio?.. ti piacciono le tipe strambe allora.. dissi con un mezzo sorriso.. era davvero attraente.. così con il viso reclinato di lato.